«Seri pericoli per Borsellino» La strage annunciata di via D’Amelio

Corriere della Sera ECONOMIA

Una nota dei Carabinieri del 20 giugno 1992, un mese prima dell’attentato, avvertiva che il bersaglio, dopo Falcone, sarebbe stato il procuratore aggiunto di Palermo (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

Un documento del comandante generale dell'Arma dei carabinieri, indirizzato al Servizio segreto militare il 20 giugno '92, segnalava che dopo Falcone l'obiettivo della mafia sarebbe stato il procuratore aggiunto di Palermo Paolo Borsellino. (Live Sicilia)

Un documento del comandante generale dell'Arma dei carabinieri Antonio Viesti - agli atti del processo di Palermo sulla trattativa Stato-mafia -, indirizzato al Servizio segreto militare il 20 giugno '92, segnalava che dopo Falcone (ucciso il 23 maggio a ... (Notizie d'Abruzzo)

Tra le nuove carte depositate nel processo sulla presunta trattativa fra Stato e mafia, c'è una nota riservata ... (Lettera43)

L'informativa dei servizi del 20 giugno 1992 che annunciava possibili attentati per Giorgio Napolitano e Spadolini conteneva anche un allarme ben più preciso per Borsellino. "Il procuratore aggiunto di Palermo, Paolo Borsellino è in pericolo di vita". (LiberoQuotidiano.it)

A dirlo, nel corso del premio Paolo Borsellino, è il pm di Palermo Francesco Del Bene, pubblica accusa del processo sulla trattativa Stato-Mafia. “I rappresentanti dello Stato non vogliono il processo sulla trattativa”. (Palermomania.it)

Così al premio Borsellino il Pm di Palermo Francesco Del Bene, pubblica accusa del processo sulla trattativa: "Mi riferisco ad esponenti della politica nel senso generale della parola, e nello specifico a nessuna carica istituzionale dello stato". (Live Sicilia)