Abbiamo gas (russo) da vendere. La spiegazione del paradosso Italia in attesa del tanto temuto inverno al freddo

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In attesa della possibile stangata autunnale delle bollette, una parziale buona notizia arriva dalle quotazioni italiane del gas. Negli ultimi due giorni, il prezzo del gas sul mercato italiano è di quasi due terzi inferiore alle quotazioni sul mercato europeo. Mentre difatti il prezzo TTF, quotato alla Borsa di Amsterdam e punto di riferimento per gli scambi in Europa, nella giornata di lunedì ha toccato un picco di 220 euro al megawattora, in Italia i valori al PSV (punto di scambio virtuale), che fa da riferimento per il mercato italiano, ha toccato una punta minima a 80 euro. (Finanzaonline.com)

Su altre testate

28 settembre: 134,7 €/MWh Nei dati del GME si vede che il prezzo di riferimento (MGP), cioè quello medio ponderato sui volumi scambiati, è stato così determinato: (Qualenergia.it)

Nel resto d'Europa il costo è più che raddoppiato Un po’ a sorpresa, crollano i prezzi del gas in Italia e il nostro Paese diventa esportatore di gas nel resto d’Europa. Negli ultimi due giorni, il prezzo del gas sul mercato italiano è di quasi due terzi inferiore alle quotazioni sul mercato europeo. (Livesicilia.it)

Gli elevati costi del gas naturale per l'Ue saranno ancora un tema sfidante dopo la fine del 2022, fino all'inverno 2023-2024. La previsione arriva dalla Commissione europea ed è contenuta in un non paper redatto in vista del Consiglio Energia straordinario previsto il 30 settembre a Bruxelles. (Money.it)

Nei giorni scorsi si è tenuta ad Hannover, in Germania, lo IAA Transportation, la principale fiera dedicata ai veicoli commerciali e industriali. Né va meglio per la puntualità dei treni, perché con fiumi e canali in secca per la siccità, il trasporto di carbone e lignite per far funzionare le centrali al posto di quelle a gas, avviene non più su chiatte ma su ferrovia, ritardando i convogli passeggeri. (L'HuffPost)