Sanità, le liste di attesa allontanano gli italiani dal servizio pubblico. Istat: nel 2023 in 4,5 milioni hanno rinunciato alle cure

la Repubblica INTERNO

Gli italiani continuano ad allontanarsi dalla sanità pubblica, in particolare dalle visite e dagli esami eseguiti dal sistema sanitario. Le liste di attesa spingono i cittadini che se lo possono permettere a rivolgersi al privato mentre gli altri rinunciano alle cure. Secondo il Rapporto sul benessere equo e sostenibile (Bes) di Istat, nel 2023, primo anno intero del governo Meloni, hanno rinunci… (la Repubblica)

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Aumentano le persone che rinunciano a prestazioni sanitarie necessarie a causa di problemi economici o legati all’offerta, per esempio le liste d’attesa troppo lunghe o la difficoltà nel raggiungere i luoghi di erogazione del servizio: da questo punto di vista il Piemonte registra la situazione peggiore in tutto il nord Italia. (Cuneodice.it)

La componente della segreteria dei pensionati Cgil CATANIA – L’intervento di Concetta Raia, componente della segretaria regionale del Sindacato Pensionati Italiani Cgil, in vista della manifestazione nazionale di domenica prossima 20 aprile. (Livesicilia.it)

ANCONA Nel 2023 quasi 4,5 milioni di italiani hanno rinunciato a curarsi pur avendone bisogno, soprattutto a causa delle liste d’attesa andate fuori controllo. Uno tsunami sanitario che travolge anche le Marche, finite sul podio delle regioni peggiori d’Italia in questo fenomeno: ci guadagniamo la poco onorevole medaglia di bronzo, arrivando terzi dopo Sardegna e Lazio. (corriereadriatico.it)

Rinuncia alle cure, in Toscana grande sforzo organizzativo per contenere il fenomeno

Leggendo il numero più in dettaglio, si ricava che è raddoppiato il numero di chi ha rinunciato alle visite per problemi di lista di attesa (da 2,8% nel 2019 a 4,5% nel 2023); stabile la rinuncia per motivi economici (da 4,3% nel 2019 a 4,2% nel 2023), ma comunque in aumento rispetto al 2022: +1,3 punti percentuali in un solo anno. (RIFday)

Un dato che assegna alla Regione la maglia nera per numero di visite mancate nel nord Italia e che la pone, per valori nazionali in negativo, seconda solo alla Sardegna (dati Istat). La distribuzione per aree geografiche, inoltre, prova che si tratta di un problema diffuso lungo tutto lo Stivale: nord-ovest 7,5%, nord-est 6,4%, centro 7%, sud 6,2%, isole 8,5%. (Corriere della Sera)

Hanno rinunciato a visite e accertamenti sanitari per problemi economici, di lista di attesa o difficoltà di accesso. (RIFday)