Salone di Ginevra 2020 annullato a causa del coronavirus

Auto.it ECONOMIA

Per questo il Consiglio federale ha deciso di prendere alcune misure.

Il Consiglio, riunito in seduta straordinaria, ha ordinato l'annullamento di tutte le manifestazioni pubbliche o private con più di 1000 persone.

Questo caso di forza maggiore è un'enorme perdita per i Costruttori che hanno investito molto per essere qui a Ginevra.

La decisione di annullare la kermesse non è arrivata dagli organizzatori, che fino all'ultimo momento hanno provato a tenere in vita l'evento, ma dal Consiglio federale elvetico (Auto.it)

Su altri giornali

E non si potranno quindi tenere, il carnevale di Basilea e il salone dell’auto di Ginevra. Il governo federale ha annullato tutti gli eventi con più di mille persone a causa dell’epidemia in corso. (ilnapolista)

La nuova edizione dell'esposizione, che attira tradizionalmente al Palaexpo di Ginevra migliaia di persone, avrebbe dovuto aprire al pubblico dal 5 al 15 marzo. (abruzzo24ore.tv)

E’ stato cancellato il Salone dell’auto di Ginevra, la 90° Kermesse si sarebbe dovuta svolgere dal 5 al 15 marzo, al momento il Coronavirus vieta eventi che prevedono più di mille persone a causa del Coronavirus. (Notizie Ora)

La decisione, ventilata sin da giovedì, è stata presa per il moltiplicarsi dei casi di Coronavirus anche sul territorio elvetico, attualmente sono sei quelli accertati ma, nei prossimi giorni, si attende un ulteriore aumento. (Corriere della Sera)

Ricordiamo che nei giorni scorsi è stata comunicata la cancellazione del Salone di Pechino 2020, evento in programma ad aprile in Cina che non verrà realizzato a causa dell’epidemia di Coronavirus. Ecco il comunicato che ha ufficializzato la decisione: “Il Consiglio federale si è riunito oggi, 28 febbraio 2020, per una seduta straordinaria. (ClubAlfa.it)

Gli organizzatori accettano questa decisione: "Ci rammarichiamo per questa situazione, ma la salute di tutti i partecipanti è la nostra priorità e quella dei nostri espositori. Questo è un caso di forza maggiore e una perdita enorme per i produttori che hanno investito massicciamente nella loro presenza a Ginevra (DMove.it)