18enne ucciso a colpi di pistola nel cuore della notte: prima è stato brutalmente picchiato

18enne ucciso a colpi di pistola nel cuore della notte: prima è stato brutalmente picchiato
Frosinone News INTERNO

Milano – Un 18enne di origine slava è stato ucciso con tre colpi d’arma da fuoco al torace. L’omicidio è avvenuto in piena notte. Il giovane era a bordo di un furgone quando è stato avvicinato da alcuni uomini che gli hanno sparato. Il ragazzo è stato immediatamente soccorso dagli operatori del 118 ma è deceduto presso l’ospedale Policlinico. Una delle sorelle della vittima, secondo quanto riportato dalla stampa nazionale, ha affermato che il 18enne prima sarebbe stato picchiato da 5/6 persone e poi gli avrebbero sparato. (Frosinone News)

Su altri media

Trasportato presso l’ospedale Policlinico, è lì deceduto verso le 04.25.(ITALPRESS). Foto: Agenzia Fotogramma (La Gazzetta del Mezzogiorno)

In particolare, uno dei fratelli del morto, che era sposato con una ragazza al quarto mese di gravidanza che ha assistito all’assalto killer, dice di conoscere le generalità di uno degli aggressori e spiega anche il motivo del raid: “Si è rifiutato di andare a bere con loro”. (IL GIORNO)

La vittima stava dormendo nel furgone con una donna, forse la sua compagna, che non ha avuto conseguenze ma è stata portata in ospedale in stato di shock. (malpensa24.it)

Diciottenne ucciso a Milano, la sorella: «Lo hanno picchiato e poi gli hanno sparato»

Il giovane morto al Policlinico. Indagini della polizia MILANO – Un diciottenne è stato ucciso con tre colpi d’arma da fuoco al torace poco dopo le tre della notte scorsa in via Varsavia, alla periferia di Milano, vicino all’ortomercato. (Livesicilia.it)

MILANO. Choc a Milano, dove un diciottenne è stato ucciso con tre colpi d'arma da fuoco al torace poco dopo le tre di notte. È successo in via Varsavia, alla periferia della città, vicino all'ortomercato. (YouTG.net)

«Mio fratello era bravo, non aveva litigato con nessuno», ha aggiunto la sorella. «Erano in cinque o sei persone, col viso coperto, lo hanno picchiato e poi gli hanno sparato», racconta Sara, 20enne di origine bosniaca. (Corriere TV)