Richiamo con vaccino diverso: da domani si parte in Lombardia. Cosa cambia

IL GIORNO SALUTE

Le seconde dosi saranno effettuate con vaccinazioni Pfizer-Moderna e si andranno a sommare ai vaccini già previsti in questo periodo.

Come da indicazioni del Ministero della Salute e di Aifa, infatti, il richiamo sarà effettuato con lo stesso vaccino.

Milano – Da domani, giovedì 17 giugno, ripartiranno i richiami di AstraZeneca interessati dalla vaccinazione eterologa e sospesi nel periodo 12-16 giugno. (IL GIORNO)

Ne parlano anche altri giornali

Soprattutto dopo che il Cts ha raccomandato di non somministrare Astrazeneca negli under 60. Molte Regioni, però, non hanno visto di buon occhio queste indicazioni. (ilmattino.it)

Sulla vaccinazione eterologa si è espresso in prima persona il Ministro della Salute, Roberto Speranza, il quale ha rassicurato sulla seconda dose con un vaccino diverso. Secondo alcuni studi effettuati su soggetti che hanno ricevuto la vaccinazione eterologa, la risposta immunitaria è risultata migliore rispetto a quelli che hanno effettuato la regolare vaccinazione con lo stesso siero anti-Covid (Prima Lecco)

L’indicazione è di utilizzare i vaccini a mRna Pfizer o Moderna, da somministrare a distanza di 8-12 settimane dalla prima dose di Astrazeneca. “La febbre è stata riportata da 37 persone (34%) su 110 destinatari della combinazione Astrazeneca / Pfizer rispetto a 11 (10%) su 112 destinatari di due dosi di Astrazeneca, con un aumento medio del 24%”. (Scienze Fanpage)

Alle 13.15, il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, saranno presenti all’avvio delle somministrazioni presso la Farmacia San Salvario di via Madama Cristina 14, a Torino. (Prima Vercelli)

In tutto entro il 20 giugno arriveranno in Piemonte quasi 23.000 dosi aggiuntive per i richiami di AZ (18.710 di Pfizer, incluse le 8.000 arrivate oggi, e 4.100 di Moderna). In queste ore intanto, da normale programmazione, sono in corso di consegna alle aziende sanitarie anche altre 194.220 dosi di Pfizer e 37. (Il Mercoledi)

"Mi sfugge il motivo - dice ancora Valentina Cavalletti all'Adnkronos Salute - dell'obbligatorietà delle seconde dosi, ormai ampiamente testate con AstraZeneca. Ora chiedo solo di scegliere liberamente di poter optare per una seconda dose che è stata fatta a milioni di persone piuttosto che tornare di nuovo a 'sperimentare'" (OlbiaNotizie)