Caro carburanti, altro terremoto in Italia: c’è la decisione del Governo

Inews24 ECONOMIA

Caro carburanti, altro terremoto in Italia: il taglio delle accise non basta più. Per calmierare il prezzo dei carburanti l’Esecutivo ha varato da aprile la misura del taglio di 25 centesimi delle accise (30,5 considerando anche l’Iva).

Caro carburanti, altro terremoto in Italia: c’è la decisione del Governo.

Il taglio delle accise è una misura che al momento non può più bastare.

Il taglio delle accise sui carburanti è stato prorogato dal Governo almeno fino al 2 agosto (con idea di arrivare fino a settembre se necessario). (Inews24)

La notizia riportata su altri giornali

Al momento quindi il taglio rimane confermato fino al prossimo 2 agosto, ma non è detto che non possa proseguire anche durante i mesi successivi alla data fissata in questo momento. Le ipotesi sulle accise a partire dal 3 agosto. (ClubAlfa.it)

Si estende così il taglio di 30 centesimi al litro per benzina, diesel, gpl e metano per autotrazione. Insomma, i tagli proseguiranno per un altro mese, ma gli effetti benefici sono stati neutralizzati dalla crescita costante dei prezzi, che, tuttavia, negli ultimi giorni si è stabilizzata (ForlìToday)

A prevedere la nuova manovra per tagliare ulteriormente le accise e, di conseguenza, il prezzo è il decreto Aiuti 2. Decreto legge Aiuti 2 approvato: manca il taglio accise carburante. Ad oggi, la situazione è questa (Motori News)

Il taglio resta invariato, 30 centesimi al litro per benzina, diesel, gpl e metano per autotrazione. L’altro aspetto sottolineato da Bertagnini e dalle associazioni di categoria è il rischio di speculazioni: “Bisognerebbe fermarle, il prezzo al barile non giustifica gli aumenti stabiliti alla pompa” (Genova24.it)

Ma il prezzo alla pompa non accenna a calare. Il prezzo medio praticato del diesel self è pari a 2,040 euro/litro, contro i 2,037 precedenti: una media tra 2,036 e 2,047 euro al litro delle diverse compagnie, con le no logo attorno a quota 2,039. (Salernonotizie.it)

Per il Codacons il provvedimento che proroga lo sconto di 30 centesimi «non risolve l'emergenza prezzi in Italia e non affronta in modo adeguato il problema». «Sconto insufficiente e inadeguato a quella che oramai è un'emergenza nazionale», sostiene anche il presidente dell'Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona (ilGiornale.it)