Coronavirus, Urbano Cairo, accusato di pensare solo al guadagno, replica: “Video per incitare i miei venditori a non mollare”

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“Ho pubblicato un video per incitare i miei venditori a non mollare anche in un momento di crisi.

Accusato di pensare solo al guadagno, come non fossero quelle pubblicità a pagarci i programmi Tv e l’informazione.

Ieri è stato fatto circolare un video in cui Urbano Cairo si rivolgeva ai propri pubblicitari per motivarli e consigliarli.

Critiche su Urbano Cairo a causa di un video in cui incoraggiava i propri collaboratori a contattare i clienti. (NewNotizie)

Su altre fonti

A dirlo, ai microfoni di "Radio 1', il presidente del Torino Urbano Cairo che nel corso dell'intervento s'è espresso anche sul taglio degli stipendi dei calciatori in questo momento di emergenza: "Ci deve esser un contributo di tutti per uscire da questa situazione e ripartire. (Tutto Napoli)

Sullo scudetto: "Non andrebbe assegnato perché il campionato non è finito e ci sono tre squadre in fazzoletto. Per le squadre vorrebbe dire cominciare ad allenarsi a fine maggio e quindi iniziare le partite a fine giugno, giocare a luglio e agosto. (La Gazzetta dello Sport)

“La gente sta a casa, vede la tv, va su internet, ma poi vuole fare delle cose. “NON MOLLATE, ANZI, RADDOPPIATE L’ATTIVITA'”. Cairo, infatti, nel videomessaggio, incita i suoi venditori a sfruttare il momento: “Mi sento come se fossi nel 1996, quando abbiamo lanciato la Cairo Pubblicità, eravamo scatenati e abbiam fatto cose incredibili. (Cronaca Qui)

Urbano Cairo, a Un giorno da pecora su Radio Rai, è chiaro: “L’ho detto già detto, secondo me il campionato è finito. Un disagio per i club ma soprattutto per i giocatori: “Per le squadre vorrebbe dire cominciare ad allenarsi a fine maggio e quindi iniziare le partite a fine giugno, giocando a luglio e agosto. (Torino Granata)

Non ho sentito neanche Andrea Agnelli dire che andrebbe assegnato”. Per le squadre vorrebbe dire cominciare ad allenarsi a fine maggio e quindi iniziare le partite a fine giugno, giocare a luglio e agosto. (IlNapolista)

Sento su di me la responsabilità quotidiana di migliaia di posti di lavoro. Perché ci sarà anche un “dopo” questi giorni orrendi e non vorrei che questo “dopo” fosse ancora peggio di oggi. (Leggo.it)