Coronavirus, FCA: al via i lavori per la produzione di mascherine - Quattroruote.it

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Complessivamente saranno 25 le linee operative a Torino mentre altre 19 saranno predisposte a Pratola Serra, dove sono in corso i lavori per realizzare un'area di 9.000 metri quadrati al centro dell’impianto campano.

A regime, saranno 27 milioni le mascherine prodotte ogni giorno e 600 i lavoratori impegnati.

L’iniziativa, annunciata a inizio maggio, rientra tra le misure promosse dalle autorità italiane, tramite il Commissario Straordinario per l'emergenza Covid-19, Domenico Arcuri, per contenere la diffusione del coronavirus in Italia. (Quattroruote)

Ne parlano anche altri media

L’obiettivo di produzione giornaliera nei due impianti di FCA con tutte le linee produttive operative è di 27 milioni di mascherine al giorno. Si estende su una superficie di circa 300 mila metri quadrati e ha circa 1.800 dipendenti. (Cronache della Campania)

Altre 19 saranno invece allestite a Pratola Serra dove i lavori di predisposizione dell'area specifica di 9.000 metri quadrati al centro dell'impianto campano procedono velocemente. I lavoratori dei due impianti che saranno impegnati in questa attività a regime saranno complessivamente più di 600. (ciociariaoggi.it)

L’obiettivo di produzione giornaliera nei due impianti di Fca con tutte le linee produttive operative è di 27 milioni di mascherine al giorno. L’impianto di Pratola Serra, entrato in funzione nel 1994, rappresenta una delle eccellenze di FCA nella produzione di motori diesel a livello mondiale. (Corriere Adriatico)

Le prime quattro macchine industriali sono arrivate presso l’officina 63 del comprensorio di Mirafiori e nei prossimi giorni saranno allestiti i primi processi produttivi in un’area di circa 7.000 metri quadrati. (Sicilianews24)

Dopo i respiratori targati Ferrari, ora è la volta delle mascherine firmate Fiat Chrysler. Le prime quattro macchine industriali sono arrivate all’officina 63 del comprensorio di Mirafiori e nei prossimi giorni saranno allestiti i primi processi produttivi in un’area di circa 7.000 metri quadrati. (Corriere della Sera)

La preoccupazione per il basso livello di saturazione degli stabilimenti è alta. Si tratta di uno stabilimento in cui il ricorso agli ammortizzatori sociali va avanti dal 2008. (Orticalab)