«Missili iraniani sul Colosseo»: il post del ministro israeliano irrita Tajani

Corriere della Sera ESTERI

Prima il Colosseo poi la Torre Eiffel nel mirino dei missili iraniani. L'allerta, dal sapore provocatorio, arriva dal ministro degli Esteri israeliano Israel Katz che, in un post sui social media, ha lanciato un avvertimento alle «capitali del mondo», fra cui Roma e Parigi, sul rischio di potenziali attacchi da parte di Teheran dopo il recente raid compiuto dai pasdaran con droni e missili su Israele come ritorsione per l'attacco attribuito a Israele al consolato a Damasco (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

Il generale, cui è assegnato il comando delle forze che difendono l’infrastruttura del programma nucleare iraniano (NSPC), nel corso di un’intervista con la stampa locale ha sostenuto che se Israele dovesse minacciare la sicurezza degli impianti nucleari potrebbe determinarsi la necessità per l’Iran di una “revisione e modifica” della sua dichiarata politica nucleare. (L'HuffPost)

Katz invita ad imporre ulteriori sanzioni contro Teheran e chiede che il corpo delle guardie della rivoluzione islamica (IRGC) sia dichiarato "organizzazione terroristica". (Difesa Online)

Le sue parole: 'L'Iran ha punito il regime sionista per il crimine commesso, (Adnkronos)

Propaganda di guerra Il ministro degli Esteri israeliano ha diffuso sui social l' immagine falsa dell’anfiteatro Flavio bersagliato dai missili di Teheran, come dire: «Se non ci aiutate prima o poi toccherà a voi». (LaC news24)

Seguita a sua volta dalla contro-reazione israeliana comunque circoscritta per evitare l’escalation di un conflitto regionale aperto temuto da tutti, e sempre possibile. (L'HuffPost)

Giovedì scorso i guardiani della rivoluzione avevano avvertito che Teheran potrebbe rivedere la sua "dottrina nucleare" - che finora prevedeva un uso esclusivamente civile di questa energia - se Israele minacciasse di attaccare i suoi centri atomici (AGI - Agenzia Italia)