Harvey Weinstein, revocata la condanna per reati sessuali emessa nel 2020: "Il giudice fece degli errori"

Harvey Weinstein, revocata la condanna per reati sessuali emessa nel 2020: Il giudice fece degli errori
Fanpage.it ESTERI

Clamoroso colpo di scena nella vicenda processuale di Harvey Weinstein. La Corte Suprema dello Stato di New York ha revocato la condanna del 2020 per reati sessuali, perché il produttore non avrebbe avuto un giusto processo. (Fanpage.it)

La notizia riportata su altri giornali

Weinstein era stato poi condannato per stupro nel 2022 a scontare una pena ulteriore di 16 anni di carcere a Los Angeles. La Corte Suprema dello Stato di New York ha revocato la condanna di Harvey Weinstein per reati sessuali. (Gazzetta del Sud)

Nonostante la svolta improvvisa e l'ordine di celebrare un nuovo processo, per Weinstein si tratta di una vittoria di Pirro, considerando che il 72enne, dopo aver già scontato lunghe pene detentive in due città ed esser stato inchiodato dalle testimonianze pubbliche di quasi 100 presunte vittime - le cui storie hanno costituito la pietra angolare del movimento #MeToo - si porta ormai dietro un'immagine pubblica compromessa. (ilGiornale.it)

Nello specifico, la corte ha stabilito che il giudice del processo Weinstein ha commesso un vizio di forma consentendo la testimonianza di varie donne che accusavano Weinstein di molestie, pur non essendo i loro casi oggetto del procedimento, che riguardava solo due donne. (Tiscali Notizie)

La Corte Suprema di New York revoca la condanna di Harvey Weinstein

Weinstein, l'ex produttore accusato di reati sessuali, ha subito un processo ingiusto. La Corte Suprema di NY gli revoca la condanna (LA NOTIZIA)

Verrà processato con rito abbreviato, ottenendo uno sconto di pena, Sergio Frisinghelli, l'artigiano e giardiniere che ad agosto scorso ha ucciso il suo vicino di casa Alessio Grana a Santa Margherita Ligurie, accoltellandolo. (Il Giornale d'Italia)

Oggi la Corte ha stabilito che «nel nostro sistema di giustizia l'accusato ha diritto a rispondere solo del crimine per il quale è stato incriminato». (Corriere del Ticino)