Mutui variabili, cosa succede se la Bce aumenta i tassi? I possibili rialzi delle rate

Corriere della Sera ECONOMIA

La decisione della Bce La Banca Centrale Europea potrebbe chiudere ulteriormente i rubinetti ed azare i tassi sul costo del denaro il 2 febbraio con importanti conseguenze sui mutui. L’ipotesi è che la Bce, con l’obiettivo di ridurre l’inflazione, decida per un incremento dei tassi di 50 punti base. Secondo le simulazioni di Facile.it, la rata di un mutuo medio a tasso variabile sottoscritto a inizio dello scorso anno potrebbe quindi salire nei prossimi mesi di quasi 35 euro rispetto ad oggi. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Sono necessari altri rialzi "significativi" dei tassi di interesse. Lo ha detto il presidente della Bundesbank, Joachim Nagel, in un'intervista al Boersen Zeitung - ripresa da Bloomberg - avvertendo che per contrastare l'inflazione non bisogna fermare troppo presto gli aumenti del costo del denaro. (Alto Adige)

L'aumento ha fatto salire il tasso di deposito al 2,5%. "Prevediamo che il tasso di deposito raggiunga un picco del 3,5%" sottolinea l'esperto. (SoldiOnline.it)

Anzi, Nagel ha messo in chiaro che l'intenzione della Bce di aumentare i tassi di 50 punti base il prossimo mese è "un forte impegno" e di non ritenere che "con questo aumento dei tassi a marzo il nostro lavoro sia concluso". (La Sicilia)

L’analisi della Fabi (Corriere della Sera)

A fare i calcoli è la Fabi che in un rapporto sull'impatto del rialzo del costo del denaro al 3% appena deciso dalla Bce, fa il punto su come è cambiato il credito alle famiglie del nostro Paese e come potrebbero evolvere i tassi d’interesse. (Giornale di Sicilia)

Nel dettaglio, “la Banca centrale europea ha aumentato i tassi di interesse 50 pb portandoli al 2,5% e ha previsto un ulteriore aumento di 50 pb a marzo, adottando tuttavia un tono meno aggressivo del previsto”. (Borse.it)