Qualità del lavoro e benessere, Basilicata ultima

Quotidiano del Sud INTERNO

Minuti per la lettura PER LA qualità del lavoro e, conseguentemente, il benessere aziendale la Basilicata ha il primato negativo in Italia. non hanno eguali nel resto del Paese. E’ il triste quadro che emerge dall’analisi condotta dall’Ufficio studi della Cgia – l’Associazione degli artigiani e delle piccole imprese di Mestre – che ha ottenuto questo score mettendo a confronto 8 indicatori, prevalentemente di natura qualitativa, che sono stati “estrapolati” dal rapporto Bes (Benessere equo sostenibile), presentato qualche settimana fa dall’Istat. (Quotidiano del Sud)

Ne parlano anche altre fonti

Per frenare questo fenomeno le Pmi stanno aumentando il benessere aziendale che è al top in Lombardia, Bolzano e in Veneto (CGIA)

Dopo l’avvento della pandemia, come riferito da una recente indagine della Cgia di Mestre, anche il nostro mercato del lavoro ha subito delle importanti trasformazioni. Una recente indagine realizzata dalla Cgia di Mestre sul mercato del lavoro in Veneto ha riferito che nella nostra regione le aziende si "rubano" a vicenda i dipendenti più bravi. (Prima Venezia)

Seguono la Provincia Autonoma di Bolzano e il Veneto, mentre subito dopo troviamo la Provincia Autonoma di Trento, il Piemonte e la Valle d'Aosta. (QuiFinanza)

Al Sud questa esigenza è meno avvertita e la Sicilia, in particolare, è in coda alla classifica della qualità della vita lavorativa. Al Nord le imprese si «rubano» i dipendenti più bravi e per frenare il fenomeno, rileva la Cgia, le piccole e medie imprese lavorano per aumentare il grado di benessere aziendale. (Giornale di Sicilia)

In Lombardia la qualità del lavoro e, conseguentemente, il benessere aziendale non hanno eguali nel resto del Paese. Seguono la provincia di Bolzano e il Veneto; appena fuori dal podio scorgiamo la provincia di Trento, il Piemonte e la Valle d’Aosta. (Avvenire)

Seguono la Provincia di Bolzano e il Veneto; e poi la Provincia di Trento, il Piemonte e la Valle d'Aosta. Al Nord le imprese si 'rubano' i dipendenti più bravi e per frenare il fenomeno, rileva la Cgia, le Pmi stanno aumentando il benessere aziendale. (Il Lametino)