Banca Mps, il Tesoro alza di un miliardo la dote per i potenziali acquirenti

Oggi banca Mps è controllata dal ministero del Tesoro al 64%, un altro 4,6% è di Assicurazione Generale.

Buona parte dei soldi “bruciati” sono arrivati dal Tesoro che solo nel 2017 ha sottoscritto quote per 5,4 miliardi.

Tra il 2011 e il 2017 Mps ha realizzato una serie di aumenti di capitale che le hanno consentito di raccogliere sul mercato quasi 19 miliardi.

Nel caso di Mps si tratterebbe di un credito che sale da 2 a 3,2 miliardi di euro. (Il Fatto Quotidiano)

Su altre fonti

Se si considerano tutte le agevolazioni e il “pacco dono” allegato a Mps che riceverebbe il potenziale acquirente velo oltre 7 miliardi di euro. Se si considerano tutte le agevolazioni e il “pacco dono” allegato a Mps che riceverebbe il potenziale acquirente velo oltre 7 miliardi di euro (Zazoom Blog)

Mps si presenta all’appuntamento dei conti del primo trimestre alleggerita dalle sofferenze cedute ad Amco nell’operazione Hydra perfezionata a fine 2020 Unicredit diffonderà domani, prima dell’avvio delle negoziazioni, i conti del primo trimestre. (Finanzaonline.com)

Inoltre, il limite delle Dta convertibili viene elevato dal 2% al 3% del totale degli attivi del soggetto minore coinvolto nella fusione La bozza del decreto Sostegni bis, allo studio del governo che potrebbe vararlo venerdì, introduce nuove norme con l’obiettivo di rafforzare gli incentivi per le aggregazioni tra istituti di credito. (FIRSTonline)

Si tratterà del primo appuntamento con il mercato da quando Andrea Orcel è alla guida della banca di piazza Gae Aulenti. Per MPS (quasi) sicuro un nuovo trimestre in rosso. Non sono affatto rosee le attese per MPS. (Finanzaonline.com)

Intorno alle 09:40 a Piazza Affari il titolo guadagna il 3,5% a 1,18 euro, mentre l’indice di settore sale dello 0,2 per cento. Mps in luce a Piazza Affari in scia ai rumor secondo cui il Governo starebbe aumentando per estendere e rafforzare gli incentivi in caso di aggregazioni. (Il Cittadino on line)

Il governo punta a rendere più ricca e a estendere la dote per le future fusioni bancarie. L’incentivo era stato introdotto dal.; (Milano Finanza)