Così Letta e Draghi porteranno a un'Europa più simile agli Usa

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Così Letta e Draghi porteranno a un'Europa più simile agli Usa Foto Roberto Monaldo / archivio LaPresse L'Unione europea si è affidata a Enrico Letta e a Mario Draghi per cercare idee nuove su come riformare la propria economia e renderla più competitiva sullo scacchiere mondiale. E i due ex presidenti del Consiglio italiani paiono essersi mossi di concerto, proponendo soluzioni complementari, che puntano a rendere il nostro sistema più simile a quello statunitense. (Today.it)

Ne parlano anche altre testate

Riforme contro la pianificazione fiscale aggressiva nell’Unione europea a maggioranza: non serve l’unanimità all’interno del Consiglio. È quanto sottolinea Enrico Letta nel suo report sul mercato europeo, commissionato dal presidente del Consiglio europeo Charles Michel. (Italia Oggi)

«L’urgenza di questo rapporto nasce dal fatto che tutti i dati dimostrano che cinesi e indiani da una parte e americani dall’altra stanno andando più forte di noi europei, soprattutto innovando di più». (Corriere della Sera)

Il primo giorno del Consiglio è stato dedicato agli affari esteri (Ucraina e Medio Oriente). (Contropiano)

«Il mio report è una cassetta degli attrezzi, ma non è la Bibbia». Presentando il suo rapporto sul mercato unico europeo davanti ai leader Ue, Enrico Letta ha subito messo le mani avanti. (La Stampa)

Ha raccolto molti consensi e apprezzamenti il rapporto di Enrico Letta sul futuro del mercato unico. Al termine di una settimana di interviste sulla stampa internazionale, conferenze stampa, dichiarazioni, l’ex premier italiano ha esposto il suo lavoro ai leader europei, muovendosi a Palazzo Europa a braccetto con il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, come se frequentasse da tempo i palazzi di Bruxelles. (LAPRESSE)

Ed è forse per questo che il Consiglio europeo è durato più del previsto ed è stato «difficile» come ha ammesso al termine il presidente Charles Michel. «È la prima volta che abbiamo una discussione così approfondita sulla competitività e gli investimenti, ma che anche abbiamo preso decisioni sostanziali», ha aggiunto. (Corriere della Sera)