Più diplomazia scientifica e incontri da trasferire online in caso di violenze

Il Sole 24 ORE INTERNO

Diplomazia scientifica per favorire i processi di pace, accoglienza di ricercatori e studenti provenienti dalle aree di crisi, dibattiti aperti con garanzia di contraddittorio da trasferire online in caso di intemperanze senza però darla vinta ai violenti interrompendoli. Sono alcune “buone pratiche” che le università propongono a loro stesse e al Paese dopo gli ultimi episodi di cronaca (ad esempio alla Sapienza di Roma), che hanno visto le proteste degli studenti pro Palestina sfociare in scontri con la polizia. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri media

A dirlo secondo quanto riportato dall’Ansa davanti alla sede della Conferenza dei rettori delle università italiane è il rettore dell’Università di Catanzaro, Giovanni Cuda. L’università dovrebbe affermarsi come luogo di cultura e di libertà che non va strumentalizzato. (CatanzaroInforma)

È il giorno dell'orgoglio per i rettori italiani. Il giorno in cui viene finalmente detto un «no» chiaro all'osceno «boicottaggio» degli atenei israeliani. (ilGiornale.it)

Tensioni nelle università Giovanni Cuda è intervenuto dopo gli scontri con la polizia verificatisi a La Sapienza che hanno portato all'arresto di due ragazzi: «Gli atenei dovrebbero affermarsi come luogo di cultura e di libertà che non vanno strumentalizzati» (LaC news24)

L'Aquila. 'Le proteste degli studenti sono più che legittime. (Virgilio)

"Dobbiamo parlare ancora di più con gli studenti. E far capire loro la contraddizione tra la richiesta di pace in Medio Oriente , che personalmente condivido, e alcuni atti a cui abbiamo... (Virgilio)

«L’agenda delle università non la decida chi contesta»: è la frase più significativa del documento che contiene le linee guida per affrontare e contrastare gli episodi di violenza e antisemitismo negli atenei, approvato dalla giunta della Conferenza dei rettori e diffuso ieri al termine della riunione. (Corriere della Sera)