14 febbraio 2017 Una mujer fantástica di Sebastian Lelio – Berlinale 67, Concorso: la recensione

Marina e Orlando sono innamorati e pianificano di passare la vita insieme. Lei lavora come cameriera e adora cantare. Il suo amante, di venti anni piú grande, ha lasciato la precedente famiglia per lei. Una notte, tornati a casa dopo i festeggiamenti ... (Indie-eye)

Su altri giornali

A Fantastic Woman, il film dedicato ai trans e non solo ha convinto molto al Festival di Berlino. (Veb)

Lelio ritorna ancora una volta sui suoi passi, con minime variazioni su di una struttura che oramai e' ben piu' della traccia stilistica precisa di una forma di cinema esponenzialmente piu' lavorato e catchy – nel look e nella concezione – di quanto l ... (Sentieri Selvaggi)

Orlando ha 57 anni, una spiccata somiglianza con Mimmo Calopresti e, da un po' più di un anno ha mollato la famiglia ... (ComingSoon.it)

A quattro anni di distanza da Gloria, ritratto onesto di una donna di mezza età in cerca di autoaffermazione e indipendenza interpretata da una (in)credibile Paulina García, Sebastián Lelio ritorna con la storia di un'altra donna fantastica, Marina ... (Taxidrivers.it)

Ci piace pensare che il titolo – Una mujer fantástica - dell'ultimo, ottimo film di Sebastian Lélio sia, fra le altre cose, da leggersi come involontario omaggio al grande Tzvetan Todorov, scomparso alcuni giorni fa. (Close-Up)