Caltagirone affila le armi: l’addio al Cda Generali per «le scelte mai condivise»

Nordest Economia ECONOMIA

Secondo quanto è stato possibile ricostruire, è questo il ragionamento che ha portato Francesco Gaetano Caltagirone a rassegnare le dimissioni dal cda di Generali.

Considerata la mancata condivisione delle scelte strategiche, tanto vale tenersi le mani libere.

E, dato che mancano poco più di tre mesi all’assemblea, appare improbabile che possa superare la soglia.

A quel punto i due schieramenti si confronteranno provando a convincere la quota più consistente tra le azioni in mano agli investitori istituzionali, che valgono il 34,75% del capitale, e quelli retail, il 22,59%

Sta di fatto che d’ora in avanti Caltagirone non sarà più tenuto a comunicare eventuali, ulteriori acquisti di azioni Generali fino al raggiungimento del 10%. (Nordest Economia)

La notizia riportata su altri media

L'imprenditore romano, aggiunge il Leone, ha comunicato la propria decisione ieri sera, richiamando un quadro nel quale la sua persona sarebbe 'palesemente osteggiata, impedita dal dare il proprio contributo critico e ad assicurare un controllo adeguato'. (Il Sole 24 ORE)

Il dossier Generali intanto è da tempo all’attenzione della, in particolare sul tema della presentazione di una lista per il rinnovo del consiglio di amministrazione da parte dello stesso cda del Leone. (Nordest Economia)

Le dimissioni di Bardin arrivano in giorni caldi per Generali. Questa prima lista avrà il 50% dei nomi in più rispetto a quella definitiva, che servirà per il rinnovo del CdA previsto in primavera e sarà finalizzata il mese prossimo (Il Messaggero)

L’obiettivo dei pattisti dovrebbe essere di superare il 17,2% in mano a Mediobanca (12,8% di propriet, 4,4% in prestito). Tre settimane nelle quali il fronte pattista di Caltagirone, Del Vecchio e la Crt — anche con l’ausilio di diversi consulenti (sono circolati diversi nomi, compreso quello dell’ex ceo di Cdp, Fabrizio Palermo, ma senza conferme) — definiranno una lista e un piano industriale alternativo a quello di Philippe Donnet, il ceo che corre per un terzo mandato nella futura lista del cda (GameGurus)

E' questa una delle dirette conseguenze delle sue dimissioni dal board della compagnia assicurativa, che lo svincolano dunque dagli obblighi di comunicazione dei cosiddetti internal dealing. (Borsa Italiana)

(nella foto), tra i principali azionisti di Generali, ha annunciatodel gruppo Caltagirone. (Insurance Trade)