Autostrade, ritiro o maxi-multa Si decide dopo il voto in Emilia

Corriere della Sera INTERNO

A dicembre il governo ha inserito nel decreto Milleproroghe la cornice normativa che disciplina il meccanismo di revoca.

L’agenda di De Micheli, titolare del ministero nevralgico per il destino delle concessioni autostradali, è, insomma, rivelatrice delle ragioni che inducono a rimandare ogni decisione sulla revoca ad Autostrade.

Paola De Micheli è attesa sabato sera alla Festa dell’Unità che si svolge nella zona di Ponte Alto a Modena (Corriere della Sera)

Su altri giornali

Leggendo in controluce la mossa di Autostrade in Parlamento si capisce come l’obiettivo sia quello di mettere pressione sulla decisione del governo. Passa anche da qui la strategia di Autostrade per smontare il lavoro che il governo sta tirando su per arrivare a una decisione sulla revoca. (L'HuffPost)

“Non c’è alcuna violazione del principio di uguaglianza, di retroattività della legge, di certezza del diritto e libertà dell’iniziativa economica”, ha replicato la De Micheli. L’offerta di Aspi: 7,5 miliardi in quattro anni – Intanto il gruppo, come anticipato dal nuovo ad Roberto Tomasi, mette sul piatto un maxi piano di investimenti. (Il Fatto Quotidiano)

La revoca della concessione ad Autostrade sarebbe davvero questione di giorni, come riportato ieri in base a indiscrezioni romane, ma al tempo stesso tutti cercano di rimandare il più possibile. E al Senato, con le “barricate” ormai scontate dei renziani di Italia Viva, il Governo potrebbe non avere i numeri. (IVG.it)

Il consiglio di amministrazione della controllata autostradale dalla holding dei Benetton dovrebbe licenziare un piano di investimenti che si aspetta nell'ordine di un paio di miliardi, con possibili riferimenti alla riduzione dei pedaggi per gli italiani. (la Repubblica)

Atlantia, revoca e rating sotto tiro: il mercato ora guarda al maxi debito Stakeholder in allerta: si teme il rientro accelerato dell’esposizione di Aspi di Laura Galvagni. Autostrade, De Micheli: sulle concessioni non faremo sconti. (Il Sole 24 ORE)

Tutto inevitabilmente rinviato ai primi di febbraio, quando il Governo avrà la comunicazione dei risultati elettorali in Calabria e, sopratutto, in Emilia Romagna. Revoca della concessione, ancora dubbi. (Motor1 Italia)