Petrolio, i barili dalla Libia tornano insieme ai lockdown. E affossano i prezzi

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Più ancora del timore di nuovi lockdown è probabilmente la Libia ad aver influenzato di più le quotazioni del barile, spingendo il Brent verso 40 dollari, in ribasso di oltre il 3% nella seduta di lunedì 26.

In una situazione precaria per i consumi energetici – soprattutto nel bacino mediterraneo...

Opec: 60anni di storia tra nuove alleanze e strategie. La Libia ha riavviato tutti i porti e tutti i giacimenti, con l’obiettivo di spingere la produzione di greggio a un milione di barili al giorno entro un mese. (Il Sole 24 ORE)

Su altri giornali

Dagli USA, giungeranno invece i dati sulle scorte e importazioni di greggio, sulla produzione di benzina e di carburante distillato. La settimana continua con l’indice tedesco dei prezzi all’importazione, a cui seguirà l’indice della fiducia dei consumatori francesi e l’aggiornamento sulle vendite al dettaglio in Spagna. (FX Empire Italy)

In realtà il lockdown è la preoccupazione meno pressante per il mercato petrolifero. Il prezzo del barile è ancora calato a causa delle evoluzioni socio-politiche degli ultimi giorni. (FormulaPassion.it)

La settimana continua con i profitti industriali cinesi, a cui seguiranno diversi altri dati in Europa e negli USA. Risultato simile anche per il CAC40 di Parigi (-1,90%) che continua a soffrire sotto il peso crescente dei contagi da Covid-19 in tutto il Paese. (FX Empire Italy)

Pesano i dati dell’American Petroleum Institute (API) che hanno mostrato che, la scorsa settimana, le scorte di petrolio crude sono balzate negli Stati Uniti di 4,6 milioni di barili a circa 495,2 milioni di barili, decisamente al di sopra della crescita di 1,2 milioni di barili attesa dal consensus. (Finanzaonline.com)

Frattanto, il WTI per consegna dicembre è scambiato a 38,95 dollari al barile (-0,46%) mentre il Brent nella stessa scadenza è scambiato a 39, 02 (-4,67%). (Teleborsa) - Si muovono in decisa flessione i prezzi del petrolio, penalizzati dalla prospettiva di una domanda in contrazione a causa dei lockdown decisi dai vari Paesi, dopo il continuo aumento dei casi di coronavirus in tutta Europa e negli Stati Uniti. (Il Messaggero)

Nella settimana terminata il 23 ottobre, gli stock di greggio statunitensi sono aumentati di 4,3 milioni di barili. Stati Uniti: segno più per le scorte di petrolio statunitensi, come si può osservare sul nostro Calendario Economico. (Money.it)