Fine vita, governo presenta ricorso a Tar contro delibere Emilia-Romagna

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(Adnkronos) – Il governo ha presentato ricorso al Tar dell’Emilia Romagna il 12 aprile scorso contro la Regione, in particolare, contro la direzione sanitaria Salute della persona, per chiedere l’annullamento delle delibere di Giunta che davano attuazione al suicidio medicalmente assistito in Emilia Romagna. Ad annunciarlo è la consigliera regionale di Forza Italia Valentina Castaldini, che pure aveva depositato un ricorso analogo nel marzo scorso, insieme a un gruppo di associazioni. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

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Contro la Regione guidata da Stefano Bonaccini il governo, con la presidenza del Consiglio e il ministero della Salute, ha presentato un ricorso al Tar per bloccare le delibere della Giunta che individuavano, fra le altre cose, le linee guida per le aziende sanitarie locali, con iter e tempi per le eventuali richieste di suicidio medicalmente assistito. (Il Sole 24 ORE)

Cappato, il governo sostiene che il fine vita non può essere una competenza in capo alle Regioni. «La competenza delle Regioni è invece evidente, perché legata alla gestione del sistema sanitario e stabilita dall’articolo 117 della Costituzione. (Corriere)

242 del 2019). Completate le Commissioni di valutazione di Area Vasta, composte da medici e specialisti che avranno il compito di accertare i presupposti clinici e personali delle richieste di fine vita. (il Resto del Carlino)

Fine vita, replica di Bonaccini: passato il limite (24Emilia)

Lo ha reso noto Valentina Castaldini, consigliera di FI. La Presidenza del Consiglio dei ministri e il ministero della Salute hanno depositato al Tar dell’Emilia-Romagna un ricorso per chiedere l’annullamento delle delibere della Regione che rendono possibile il suicidio assistito. (Il Fatto Quotidiano)