Unicredit scivola a -2%, soffrono oggi tutte le banche del Ftse Mib

Finanzaonline.com ECONOMIA

In attesa dell’annuncio di politica monetaria della Federal Reserve, a soffrire è tutto il settore bancario con l’Euro Stoxx Banks che arretra dell’1,82%.

A Piazza Affari la peggiore è Unicredit con -2% in area 10,45 euro.

Calo vicino all’1,5 per cento per Intesa Sanpaolo, così come per Banco BPM.

Giornata difficile a Piazza Affari per i titoli bancari.

Su quest’ultima, secondo quanto riporta Il Messaggero, sarebbe entrata nel capitale Inarcassa con una quota dello 0,6% e non sarebbe da escludere la possibilità di un incremento della quota

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Su altre fonti

Da qui in avanti cambia quindi la strategia operativa da utilizzare nel day-by-day: anziché utilizzare le correzioni per aprire posizioni long si dovranno utilizzare dei rimbalzi tecnici per aprire posizioni short E’ stata una settimana nervosa sul mercato azionario italiano che non è riuscito a superare una solida area di resistenza e ha poi accusato una veloce correzione. (Milano Finanza)

Seduta in forte territorio negativo per la Borsa oggi: sul Ftse Mib spiccano le vendite sui titoli industriali e su quelli del comparto bancario. Aggiornamento ore 13: Ftse Mib, pesano le vendite sulle banche. (Money.it)

Fra le utility, Hera perde lo 0,46%, Enel lo 0,31%, Italgas lo 0,39%. Male anche Buzzi Unicem (-2,96%). (Milano Finanza)

Nel comparto bene Nexi (+1,52%) grazie ai passi avanti sulla fusione con Nets. Gli indici della Borsa di Milano hanno concluso le contrattazioni poco mossi: Ftse Mib +0,12% a 25.767 punti e All Share +0,06% a 31.140 (cambio euro/dollaro +0,13% a 1,2124). (La Stampa)

Strategia operativa intraday (future scadenza settembre 2021) E’ stata una seduta contrastata sul mercato azionario italiano che si è mosso al di sotto di una solida area di resistenza senza fornire chiari spunti operativi. (Milano Finanza)

Rialzi convinti oggi per Stellantis (+0,83% a 17,04 euro). Il governo italiano starebbe valutando ulteriori incentivi alla rottamazione per complessivi 400-500 mln di euro, forse aperti anche alle auto usate (purché rispettino i parametri ambientali). (Finanzaonline.com)