Borse europee poco mosse: fari su trimestrali Usa e verdetto Ema su vaccino J&J | WSI

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Avvio poco mosso per le Borse europee. (Wall Street Italia)

Ne parlano anche altri giornali

Adnkronos. Basta con AstraZeneca e Johnson & Johnson in Ue dal 2022. Quelli che usano adenovirus come vettori, AstraZeneca e Johnson & Johnson, dice Liese, "sono vaccini validi e dobbiamo usarli per mettere la pandemia sotto controllo entro l'estate" (Yahoo Finanza)

Le azioni americane continuano a marciare in territorio positivo nonostante il tasso d’inflazione si sia rivelato superiore alle attese a marzo (al momento l’S&P 500 è su dello 0,11%). Ciò dovrebbe fornire un vento di coda per le azioni statunitensi nelle prossime settimane, oltre a sostenere il recente rimbalzo dei titoli tecnologici. (Wall Street Italia)

Chiusura positiva ieri a Wall Street, con i principali indici americani che riprendono la corsa su nuovi record ad eccezione del Dow Jones (-0,2%). Intanto l’amministrazione Usa ha rassicurato che la campagna di immunizzazione procede senza intoppi nonostante la sospensione del vaccino Johnson & Johnson, mentre i mercati non sembrano aver risentito dei dati superiori alle attese dell’inflazione americana (Il Cittadino on line)

Ciò dovrebbe fornire un vento di coda per le azioni statunitensi nelle prossime settimane, oltre a sostenere il recente rimbalzo dei titoli tecnologici. Ci aspettiamo che l’attenzione del mercato si sposti ora sull’inizio della cruciale stagione degli utili Usa di domani, guidata dai titoli finanziari, dove ci aspettiamo una crescita degli utili di oltre il 25% su base annua (lamiafinanza)

(LaPresse) – A marzo si stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registri un aumento dello 0,3% su base mensile e dello 0,8% su base annua (da +0,6% di febbraio), confermando la stima preliminare. (LaPresse)

La divisa unica prima del dato sull'andamento dei prezzi americano si muoveva in area 1,189 contro il dollaro, poi è tornato a riagganciare la soglia di 1,19 ed ora è scambiato a 1,191 contro la divisa statunitense (ilmessaggero.it)