Tiziano Ferro a Mara Maionchi: "Ho insegnato ai miei figli a dire 'grazie' e 'scusa'. Che tristezza"

"Ti sono sempre stato grato, te l'ho dimostrato un milione di volte durante un milione di occasioni quindi mi chiedo: perché questo? Perché adesso?". Così Tiziano Ferro, in un lungo post sui social, replica a Mara Maionchi rivelando l'amarezza per le parole della ex manager che per prima si accorse del suo talento. La Maionchi ospite di Francesca Fagnani a 'Belve' ha raccontato: "Tiziano Ferro non ha capito la fortuna di avermi incontrata. (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Tiziano Ferro risponde a Maionchi: "Ti ho sempre mostrato gratitudine". E posta video dell'abbraccio "Ti sono sempre stato grato, te l'ho dimostrato un milione di volte durante un milione di occasioni quindi mi chiedo: perché questo? Perché adesso?": è la replica di Tiziano Ferro su Instagram dopo le dichiarazioni di Mara Maionchi alla trasmissione "Belve". (Repubblica TV)

Gossip TV La conduttrice ha chiesto alla Maionchi, chi, tra i tanti artisti incontrati sul suo percorso, non le ha riconosciuto un ruolo nel suo successo. (ComingSoon.it)

Belve si chiude con il botto. L’ intervista con la discografica, da sempre nota per non avere peli sulla lingua ed essere completamente trasparente, non ha deluso le attese, regalando spunti sulla vita dell’ex giudice di XFactor magari non noti al grande pubblico (dal complesso rapporto con la madre al problema della ludopatia). (IL GIORNO)

In un'epoca in cui le notizie si diffondono alla velocità della luce, non si è fatta attendere la risposta di Tiziano Ferro alle "frecciatine" che Mara Maionchi ha lanciato nei suoi confronti durante una lunga intervista alla trasmissione Belve con la produttrice discografica che ha accusato il cantante di non aver avuto la giusta riconoscenza per essere stato lanciato nel mondo musicale arrivando poi fin sulla cresta dell'onda. (ilGiornale.it)

Tiziano Ferro risponde a Mara Maionchi: "Ti ho sempre mostrato gratitudine". E pubblica video dell'abbraccio. (La Stampa)