Frutta e verdura, prezzi folli: cosa sta succedendo nei supermercati

Liberoquotidiano.it ECONOMIA

Ciascun italiano, indipendentemente dall’età, ha consumato in media nei primi tre mesi dell’anno ben 4 chilogrammi in meno di frutta e verdure rispetto al 2019 e quasi 2 chili in meno sul 2022. La tendenza dei consumi domestici di ortofrutta fresca si conferma negativa anche nel primo trimestre di quest’anno. Gli acquisti di vegetali da parte delle famiglie italiane ammontano da gennaio a marzo a un milione e 270mila tonnellate, con un decremento dell’8% sullo stesso periodo 2022. (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altri media

Con i prezzi in aumento continuano a ridursi gli sfizi dell'Italiano medio. Si rinuncia alla colazione al bar o ad acquistare prodotti di prima necessità di noti marchi ricorrendo alla spesa al discount. (Il Capoluogo)

Il caro prezzi taglia del 4,9% le quantità di prodotti alimentari acquistate dai consumatori nel 2023, che sono costretti, però, a spendere comunque il 7,3% in più a causa dei rincari determinati dall’inflazione. (tviweb)

La situazione di difficoltà è resa evidente dal fatto che - sottolinea la Coldiretti - volano gli acquisti di cibo low cost con i discount alimentari che fanno segnare un balzo del +9,1% nel quadrimestre nelle vendite in valore, il più elevato tra gli scaffali del dettaglio. (Giornale di Sicilia)

È la triste fotografia che ha fatto l'Istat sul caro-prezzi con i cittadini italiani che hanno tagliato del 4,9% gli acquisti dei generi alimentari con una spesa che è lievitata, nei primi mesi di quest'anno, fino al 7,3% a causa dell'inflazione. (ilGiornale.it)

In Italia i consumatori mangiano meno frutta (e verdura) rispetto al passato, ma per colpa dell'inflazione e dei disastri climatici la pagano di più. I dati dei primi tre mesi del 2023. (Cookist)

La situazione di difficoltà è resa evidente dal fatto che - sottolinea la Coldiretti - volano gli acquisti di cibo low cost con i discount alimentari che fanno segnare un balzo del +9,1% nel quadrimestre nelle vendite in valore, il più elevato tra gli scaffali del dettaglio. (l'Adige)