Banca Ifis lancia progetto Ifis art per dare valore ad arte, cultura e creatività contemporanea

(Adnkronos) – Nell’ambito della Biennale d’Arte 2024 di Venezia, Banca Ifis ha presentato Ifis art, progetto voluto e ideato dal Presidente, Ernesto Fürstenberg Fassio, atto a raccogliere tutte le iniziative realizzate dalla Banca per la valorizzazione dell’arte, della cultura, della creatività contemporanea e dei loro valori: dalla collezione d’arte al Parco Internazionale di Scultura, dal progetto di recupero dell’opera di Banksy e di restauro del Palazzo San Pantalon che la ospita, da Economia della Bellezza al sostegno di manifestazioni artistiche e culturali, da programmi di education a prodotti editoriali. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Se ne è parlato anche su altre testate

Abbiamo trascorso gli ultimi due giorni scoprendo non solo i padiglioni dei Giardini e dell’Arsenale, ma anche alcuni progetti collaterali e se dovessimo descrivere questa edizione in una frase non avremmo dubbi: una nuova narrazione in termine di geografie e di identità che ha il piacevole effetto collaterale (o obiettivo, dipende dai punti di vista) di indicarci una rinnovata comprensione dell’arte e delle sue storie. (Travel On Art)

Mentre il Presidente tunisino Saied si porta a casa un accordo da 900 milioni di euro per non mandarci i suoi barchini stracolmi di immigrati, alla fine dell'incontro con questo galantuomo la Meloni ci ha deliziati con un suo classico: la finta conferenza stampa. (Il Giornale d'Italia)

La Biennale di Venezia: l’Istituzione culturale La Biennale di Venezia è un’istituzione culturale nata nel 1895 e – ad oggi – è una delle più prestigiose. Evento che rappresenta le fondamenta è la prima Esposizione internazionale di arti figurative e applicate (1895). (Nxwss)

(Adnkronos) – (dall’inviato Paolo Martini) (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

L'iniziativa è stata promossa dagli artisti iraniani dell'associazione. "La guerra del dittatore Ali Khamenei non è la guerra del popolo iraniano, che desidera vivere in pace con le altre nazioni e che vuole al contempo uscire dall'isolamento internazionale provocato dal regime oscurantista nato dalla rivoluzione islamica del 1979", fanno sapere gli artisti. (Il Giornale d'Italia)

Il messaggio che questo artista vuole veicolare con quest’opera è la tutela dei diritti universali dell’uomo e dei bambini, quindi, partendo dalla Carta dell’Onu del 1948, Banksy chiede alla società contemporanea, in questo caso all’Europa, di essere il veicolo per sollevare e parlare di questo tema”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)