Inflazione alle stelle sui generi alimentari. Pere, pasta e pesce guidano la classifica di Coldiretti: mix esplosivo tra clima ed energia

Irpinia TV ECONOMIA

Il combinato disposto tra il rincaro dei costi energetici e l’impatto dei cambiamenti climatici condizionano pesantemente l’ offerta di un bene essenziale come il cibo sul quale, con la pandemia, si è aperto uno scenario di accaparramenti e speculazioni.

Per la pasta ad esempio già si prevedono aumenti fino al 38%

Secondo all’analisi di Coldiretti sulla base dei dati Istat, tra dicembre 2020 e dicembre 2021 i prodotti alimentari che hanno risentito maggiormente dell’impennata dei prezzi sono le pere, con un aumento del 30%, quindi pasta e pesce, rispettivamente 10,8 e 9,8%. (Irpinia TV)

Ne parlano anche altri giornali

Si registrano poi ritardi significativi negli accordi di filiera sul prezzo del pomodoro riconosciuto agli agricoltori. A lanciare l’allarme sulle preoccupanti ripercussioni del caro bolletta sul settore agroalimentare è Coldiretti. (ART News - Agenzia Stampa)

Prezzi alimentari, Coldiretti: "Aumenti record per pere, pasta e frutti di mare causa rincari di energia e concimi e cambiamento climatico" – Il Fatto Quotidiano https://t. Pur avendo messo tutti i filtri necessari, potrebbe capitare di trovare qualche banner che desta perplessità (In Terris)

di Palermomania.it | Pubblicata il: 22/01/2022 - 10:57:09 Letto 517 volte. Dall'aumento del 30% dei costi per produrre il grano per la pasta ai rincari del 12% per quelli dell'olio extravergine d'oliva, fino ai ritardi negli accordi di filiera sul prezzo del pomodoro riconosciuto agli agricoltori. (Palermomania.it)

A lanciare l’allarme è la Coldiretti in merito agli effetti del caro bolletta sul settore agroalimentare che complessivamente assorbono oltre il 11% dei consumi energetici industriali totali per circa 13,3 milioni di tonnellate di petrolio equivalenti (Mtep) all’anno. (La Sicilia)

Una situazione amplificata – precisa la Coldiretti – dal massiccio ricorso all’importazione di pere dall’estero con il consistente rischio che vengano spacciate per pere italiane. (SiciliaRurale.eu)

Tra le prime vittime dei rincari ci sono i produttori di grano che quest’anno devono spendere 400 euro in più all’ettaro, dalla semina fino alla mietitura, secondo l’analisi Coldiretti. Anche il fosfato biammonico Dap è raddoppiato, da 350 a 700 euro a tonnellata, mentre prodotti di estrazione come il perfosfato minerale registrano aumenti superiori al 65%. (9 colonne)