Caso Salis, il padre scrive a Mattarella: "Smuova il governo, non ha fatto nulla"

QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

Continuare a lavorare, cercando altre strade perché è inutile insistere a percorrere quelle che finiscono contro il muro della giustizia ungherese. Roberto Salis non ha nessuna intenzione di smettere di combattere per la figlia Ilaria, in carcere in Ungheria da 13 mesi con l’accusa di aver aggredito due militanti di estrema destra. Dopo la delusione dei domiciliari negati, Roberto Salis ha scritto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella chiedendo un suo intervento. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

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"Ho mandato una Pec al presidente della Repubblica, una lettera molto asciutta riferendomi a quella che gli avevo inviato il 17 gennaio e a cui aveva subito risposto. (L'HuffPost)

Che sin dalla prima udienza ha dato il suo consenso a farsi filmare e fotografare nell'aula del tribunale di Budapest - e alla stampa italiana di pubblicarne gli scatti - con il guinzaglio e le catene a mani e piedi. (ilGiornale.it)

"Le circostanze non sono cambiate" e "13 mesi di carcere non sono poi tanti”. (Sky Tg24 )

Tutto parte dall'analisi che la trasmissione "L'Aria che tira" stava facendo sul caso di Ilaria Salis e sulla conferma da parte del Tribunale di Budapest che la donna, in carcere da oltre un anno perché accusata di lesioni aggravate ai danni di due neonazisti, non potrà lasciare l'Ungheria per tornare in Italia. (ilGiornale.it)

"Bisogna aspettare che la Corte metta per iscritto l'ordinanza pronunciata ieri, cioè il respingimento dei domiciliari per Ilaria Salis, e ci vorrà qualche giorno dopo le feste di Pasqua. (Tiscali Notizie)

"Ho mandato una Pec al presidente della Repubblica, una lettera molto asciutta riferendomi a quella che gli avevo inviato il 17 gennaio e a cui aveva subito risposto. (Il Messaggero Veneto)