Coronavirus, borse europee in rosso. Piazza Affari limita il calo: -1,3%. Spread sopra i 170 punti base

Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

L’indice Nikkei a Tokyo ha guadagnato 19.389 punti, salendo del 3,88%, Seul ha segnato +1,87%, Shanghai +0,35% e Shenzhen +0,37%.

Scivolone di Essilor Luxottica in Borsa a Parigi, dopo la cancellazione delle stime per l’esercizio in corso a seguito dell’emergenza coronavirus.

Dopo un mese di gennaio positivo, il gruppo ha registrato un rallentamento nel mese di marzo e per il secondo trimestre prevede che i ricavi “diminuiranno ulteriormente”. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri media

Bene sul finale anche Francoforte (+1,34%) nonostante il dato relativo all'indice Ifo sulla fiducia delle imprese tedesche che a marzo è crollato ai minimi dal 2009. (riproduzione riservato) (Milano Finanza)

Dopo il recupero di ieri, le principali Piazze europee aprono gli scambi in negativo. Dopo la chiusura in rosso di ieri, le principali Piazze asiatiche cambiano direzione e terminano la settimana in rialzo, trainate dall’andamento positivo di Wall Street di ieri. (La Stampa)

In linea con futures americani negativi, Londra cede il 2,79%, Parigi il 2,32% e Francoforte il 2,21% mentre Piazza Affari (-1,3%) ha ridotto il calo iniziale in parallelo col miglioramento dello spread Btp-Bund (a 173 punti). (Tiscali.it)

In calo anche il prezzo del petrolio, con il Wti a 21 dollari al barile e il Brent a 27,8 dollari al barile. Dopo la chiusura in rosso di ieri, le principali Piazze asiatiche cambiano direzione e terminano la settimana in rialzo. (La Gazzetta di Mantova)

«L'evolvere dell'epidemia di COVID-19 sta peggiorando le prospettive per l'economia mondiale contenute nelle proiezioni macroeconomiche di marzo 2020 formulate dagli esperti della Bce». Lo scrive l'Istituto centrale nel suo bollettino, sottolineando che «in un orizzonte di più lungo periodo la prevista ripresa dell'economia mondiale dovrebbe acquisire una trazione non più che modesta». (Ticinonline)

In rialzo lo spread tra Btp e Bund a 177 punti, con riflessi su Mediobanca (-3,96%), Fineco (-2,99%), Unicredit (-2,24%), Mediolanum (-1,75%), Banco Bpm (-1,17%), Intesa (-1,16%) e Genenrali (-1,12%). Prosegue tonico il rimbalzo di Cnh (+1,7%), in continuo progresso dopo il tonfo di lunedì scorso a seguito delle dimissioni a sorpresa dell’amministratore delegato Hubertus Muhlhauser. (gazzettadimilano.it)