Inps, a gennaio 2024 le pensioni vigenti sono 17,77 milioni

LA STAMPA Finanza INTERNO

Le pensioni vigenti al 1° gennaio 2024 sono 17.775.766, di cui 13.632.992 (il 76,7%) di natura previdenziale e 4.142.774 (il 23,3%) di natura assistenziale. L’importo complessivo annuo è pari a 248,7 miliardi di euro, di cui 222,8 miliardi sostenuti dalle gestioni previdenziali e 25,9 miliardi da quelle assistenziali. Il 47,1% delle pensioni e il 62,4% degli importi in pagamento è in carico alle gestioni dei dipendenti privati: quella di maggior rilievo è il Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti, che gestisce il 44,5% del complesso delle pensioni erogate e il 57,8% degli importi in pagamento. (LA STAMPA Finanza)

Su altri media

In realtà l’INPS effettua controlli su tutte le situazioni dei nuclei familiari, ad esempio per erogare correttamente l’Assegno Unico, o le pensioni o gli assegni di invalidità. Come sappiamo l’INPS effettua con regolarità i controlli per verificare che i beneficiari dell’Assegno di Inclusione siano in regola. (InformazioneOggi.it)

Ma con il 53,7 per cento delle prestazioni complessive (pari a circa 9,5 milioni) che fa registrare un importo inferiore ai 750 euro: senza tenere conto del dato in base al quale per le donne la percentuale raggiunge il 64,7%. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Le prestazioni di tipo assistenziale sono costituite per il 7,6% da assegni sociali e per il 92,4% da prestazioni di invalidità civile. (Italia chiama Italia)

L’importo complessivo annuo è pari a 248,7 miliardi di euro. Sono oltre 17,7 milioni le pensioni in Italia al 1° gennaio 2024, di cui 13,6 milioni previdenziali e 4,1 milioni assistenziali. (il Fatto Nisseno)

Se al Nord si percepiscono in media più assegni pensionistici ordinari da lavoro, l’incidenza cambia guardando alle prestazioni di invalidità e a quelle sociali. (Il NordEst Quotidiano)

Un peso dei trattamenti assistenziali sul totale delle pensioni erogate dall’Inps lievitato dell’11% negli ultimi 20 anni. E un’età media alla decorrenza degli assegni scesa da 69,5 a 67,9 anni tra il 2021 e il 2023. (NT+ Lavoro)