La forza illegittima che uno Stato di diritto non si può permettere

Famiglia Cristiana INTERNO

Basta l’intitolazione a nome di Cesare Beccaria per cogliere la contraddizione di sentir parlare di violenze e di tortura contestati ad agenti in servizio all’istituto penale minorile di Milano. Oltre 250 anni dopo le intuizioni dell’uomo che scrivendo Dei delitti e delle pene ha messo per primo in discussione l’utilità della tortura e della pena di morte e teorizzato per primo la necessità di una pena certa ma mite (Famiglia Cristiana)

Ne parlano anche altri media

«Dai, dobbiamo vedere, comunque, il fatto stesso che questo direttore, “sì, vado a prendere i video”, vabbé ci sta. Il nuovo corso al carcere minorile Beccaria di Milano, con l’arrivo di Claudio Ferrari a dicembre 2023, primo direttore a tempo pieno dopo un ventennio di reggenti, non era andato giù a tutti. (Corriere Milano)

«Tante cose succedevano di notte. Hanno ammanettato e picchiato un ragazzo, l’hanno spaccato di calci e di pugni, all’epoca lì non c’erano ancora le telecamere. (Corriere Milano)

Intercet… «Oggi tutti i colleghi hanno mandato malattia nel pomeriggio, vogliono mandarla a oltranza … È una protesta verso il comandante nuovo e il direttore». (La Stampa)

“…lo colpiva con più cinghiate anche nelle parti genitali fino a provocarne il sanguinamento (…) lo lasciavano completamente nudo dentro la stanza per un’ora, senza nessun indumento o coperta; (…) lo svegliavano per spostarlo dalla sua cella e lo colpivano nuovamente in faccia con schiaffi e pugni, insultandolo con termini quali ‘sei un bastardo, sei un arabo zingaro, noi siamo napoletani, voi siete arabi di merda’”. (Il Fatto Quotidiano)

La tentata violenza sessuale nei confronti di Amin Hachouch la racconta lui stesso al pubblico ministero che indaga sugli agenti torturatori all’IPM Cesare Beccaria di Milano. L’episodio fa parte di quelli che hanno fatto finire in arresto 13 agenti di polizia penitenziaria con le accuse di tortura, maltrattamenti e falso. (Open)

È lo scenario inquietante che viene a galla non solo dagli atti della Procura di Milano, nell'inchiesta che ha portato in carcere 13 agenti della Penitenziaria e alla sospensione di otto colleghi, ma dalle stesse parole degli arrestati nei primi interrogatori. (L'Unione Sarda.it)