Non abbiamo un'autostrada

L'HuffPost ECONOMIA

Lo schema di gioco per l’acquisto dell′88% di Autostrade vede la Cassa affiancata dal fondo americano Blackstone e da quello australiano Macquarie.

Fermi tutti: non abbiamo più un’autostrada.

E sicuramente non alzerà la quota di Cdp, che è l’ariete voluto dal Governo per entrare dentro Autostrade.

Ma di gestione di un asset strategico per il Paese, qualcosa come 3.020 chilometri di rete autostradale, una delle più grandi d’Europa. (L'HuffPost)

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Qualcosa di più si potrebbe capire oggi, quando si terrà una riunione tra Cdp e gli altri due fondi della cordata. No, perché comunque Altantia ha dato ancora una manciata di giorni di tempo per presentare un’offerta blindata, poi da finalizzare dopo la due diligence. (Vicenza Più)

E questo passaggio, nella trattativa tra la Cassa depositi e prestiti e Atlantia per la nascita della nuova Autostrade, ha fatto saltare lo schema preventivato. Di più: serve un’offerta vincolante, con un prezzo, evidentemente più alto rispetto a quello che si ricava dalla valutazione. (L'HuffPost)

E i cittadini del Bel Paese avranno sì un’autostrada, ma spezzettata: a noi spetterà una parte, la maggioranza sarà invece di americani, cinesi, australiani, tedeschi e francesi. Dietro il quale si nasconde una realtà amara: gli accordi di luglio, presentati come definitivi dai giallorossi, sono stati stracciati. (Zazoom Blog)

Chiaramente un elemento dirimente per valorizzare la compagnia, che lega le sue prospettive finanziarie proprio alla possibilità di incassare i pedaggi. Il gruppo comunque non ha chiuso le porte della trattativa e ha dato tempo alla società pubblica fino al 27 ottobre al "fine di valutare un'eventuale nuova offerta vincolante". (la Repubblica)

Le azioni Atlantia sono in perdita stamane a Piazza Affari, evidenziando la complessità della vicenda concessioni autostradali. Atlantia in osservazione in Borsa oggi: la società ha risposto alla proposta di offerta di Cassa Depositi e Prestiti. (Money.it)

La trattativa tra Governo e Atlantia si arricchisce ogni giorno di nuovi particolari che complicano ulteriormente un accordo già di per sé difficile. I prossimi giorni potrebbero essere decisivi, in vista del cda di Atlantia che dovrebbe riunirsi il prossimo 28 ottobre. (FormulaPassion.it)