Ennesima pronuncia del Consiglio di Stato sulle concessioni balneari: risorsa scarsa, le concessioni devono essere messe a gara

Cammino Diritto INTERNO

Editoriale a cura di Ilaria Taccola Il browser in uso non supporta frame non ancorati oppure è configurato in modo che i frame non ancorati non siano visualizzati. Uno dei principi cardine del TFUE è quello della tutela della concorrenza e del libero accesso ai mercati. Tutti gli operatori economici devono, pertanto, poter accedere liberamente al mercato in un regime di libera concorrenza. Premesso questo, in tema di attività di servizi la direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa ai servizi nel mercato interno 12 dicembre 2006, n. (Cammino Diritto)

Se ne è parlato anche su altri media

Se si riflettesse senza pregiudizi sul meccanismo del bando previsto all’art 12 della Direttiva Bolkestein si coglierebbe che tale procedura è radicalmente discriminatoria: la gara non si gioca su un level playing field, ossia su un terreno equo, ma su un piano inclinato e ostile ai “i piccoli”, siano gestori di stabilimenti balneari o operatori dei banchi nei mercati rionali o tassisti. (L'HuffPost)

E, questa volta, a chiedere lo stop a deroghe e rinvii rispetto alla direttiva Bolkstein sulle liberalizzazioni non è Bruxelles ma Roma, con una sentenza del Consiglio di Stato, l’organismo presieduto da Luigi Maruotti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La proroga delle concessioni balneari al 31 dicembre 2024 è illegittima e le gare vanno effettuate subito. (Mondo Balneare)

Ha confermato la scadenza delle concessioni per le spiagge al 31 dicembre dello scorso anno, obbligando così le amministrazioni comunali a disapplicare eventuali deroghe concesse al 31 dicembre del 2024. (IL TELEGRAFO Livorno)

Decidendo sul ricorso di un gestore di lidi di Rapallo - sentenza 3940/2024 - la Settima sezione di Palazzo Spada mantiene la direzione tracciata dalla ormai celebre Adunanza Plenaria... Nessuna proroga per via giudiziaria alle concessioni balneari scadute per legge il 31 dicembre scorso. (NT+ Enti Locali & Edilizia)

Dal tribunale amministrativo romano è giunto un no ad una proroga della concessione che la giovane società concessionaria aveva chiesto. Dovrà partecipare alle gare che ormai appaiono inevitabili e che probabilmente premieranno i concorrenti che dimostreranno soprattutto una lunga esperienza nel settore, garanzia di una buona gestione in sicurezza. (LevanteNews.it)