Scontri alla Sapienza tra polizia e studenti, arresti e feriti: tensione dopo il no al boicottaggio di Israele

QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

– Sapienza: gli accordi di ricerca con Israele e il no del senato accademico al boicottaggio hanno riacceso gli scontri. Due manifestanti sono stati arrestati. Dopo che questa mattina due studentesse del movimento Cambiare Rotta si erano incatenate davanti al rettorato dell’ateneo, nel pomeriggio si sono registrati altri momenti di tensione. Secondo la ricostruzione della Questura, circa 300 studenti pro-Palestina dei Collettivi hanno provato ad assaltare il rettorato. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Se ne è parlato anche su altri media

Sarebbe di due fermati e di alcuni poliziotti feriti un primo bilancio provvisorio dopo le tensioni tra studenti e polizia, durante la manifestazione pro-Palestina in via dell'Università davanti alla Sapienza. (Il Sole 24 ORE)

Tensione alla manifestazione davanti alla Sapienza di Roma per dire no alla guerra e chiedere ancora una volta il cessate il fuoco in Medioriente. Alcuni poliziotti sono rimasti feriti a seguito degli scontri con un gruppo di 300 studenti che ha provato a forzare in viale dell’Università il cordone della Polizia. (LAPRESSE)

Roma, tensione tra studenti e polizia davanti al rettorato della Sapienza: i manifestanti pro Palestina tentano di forzare il cordone di blocco (La Stampa)

Poi, nel pomeriggio, il corteo studentesco all’interno della città universitaria, mentre era in corso la riunione del Senato accademico. Finisce con due studenti arrestati e alcuni agenti feriti la protesta degli attivisti di Cambiare Rotta che chiedevano al Senato accademico dell’Università Sapienza di boicottare la collaborazione scientifica con Israele (ilgazzettino.it)

Questo non è manifestare, ma delinquere. Lo afferma sui social la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

I primi momenti di tensione quando alcuni di loro hanno tentato di fare irruzione all'interno del Rettorato dove erano riuniti in seduta congiunta Senato accademico e cda dell'ateneo per l'approvazione di un documento che rifiuta "il boicottaggio della collaborazione scientifica internazionale". (La Stampa)