Alta velocità, ecco come cambia con lo smart working: meno tratte Roma-Milano, più Sud e merci

Corriere della Sera ECONOMIA

L’alta velocità ferroviaria post covid sarà diversa.

Lo stesso potrà succedere nel Mezzogiorno con la tratta fra Napoli e Bari, che dovrebbe unire le due città in poco meno di due ore.

Nei piani di Battisti c’è anche l’idea di fare del triangolo Torino-Milano-Genova un’unica grande area collegata in meno di un’ora grazie ai treni ad alta velocità.

Risultato: il vecchio Frecciarossa 500 che le Fs hanno trasformato in merci per questa tratta è già prenotato per i prossimi tre anni

Il nuovo modello allo studio prevede di allargare il perimetro dell’alta velocità su bacini che finora erano considerati secondari. (Corriere della Sera)

Su altre testate

Quello per la Napoli - Bari è il più grande finanziamento nella storia della BEI a un singolo progetto in tutta Europa: due miliardi di euro per la realizzazione dell'Alta velocità ferroviaria Napoli-Bari. (La Repubblica)

I problemi della mancata realizzazione di una linea ferroviaria efficiente al Sud Italia sono molti ma la Napoli-Bari è il primo passo nella direzione di un ammodernamento delle infrastrutture dei trasporti nel Mezzogiorno. (Fremondoweb)

E nel corso del 2021 potrebbero maturare i tempi anche per la terza e ultima tranche da 500 milioni. Ovvero la seconda tranche del prestito complessivo di due miliardi messi sul piatto per la più importante opera infrastrutturale del Sud Italia negli ultimi trent'anni. (La Repubblica)

Con il Recovery Plan, che prevede 28 miliardi di investimenti per l’infrastruttura ferroviaria, si darà un ulteriore impulso ad un cambiamento già in corso. Basti pensare che il Frecciarossa 500 riconvertito a merci per la tratta Caserta-Bologna è già prenotato per i prossimi 3 anni (FormulaPassion.it)

Ferrovie: AV Napoli-Bari, 700 milioni in arrivo per far correre i treni nel 2026. Un miliardo e 700 milioni per grandi infrastrutture ed emergenza Covid. Un miliardo è andato alla sanità, come seconda e ultima tranche del maxi prestito varato la scorsa estate per far fronte all'emergenza pandemica. (Ferrovie.info)

Alla linea ferroviaria Napoli-Bari sono stati destinati invece 700 milioni, seconda tranche del prestito complessivo di due miliardi «per la più importante opera infrastrutturale nel Sud Italia negli ultimi 30 anni». (La Gazzetta del Mezzogiorno)