La hair stylist sabina Alberta Giuliani vince il suo terzo David di Donatello. Stavolta con il film "Rapito"

La hair stylist sabina, Alberta Giuliani, vince per il film “Rapito”, nella Categoria “Miglior Acconciatura”, il David di Donatello 2024. Per lei si tratta del terzo trionfo dopo le vittorie nel 2010 con “Vincere” e nel 2015 con “Il giovane favoloso”. (Rietinvetrina)

La notizia riportata su altri media

E lo fa grazie alle cinque statuette per il film ’Rapito’ di Marco Bellocchio, il presidente della nostra Cineteca, che nella vicenda di un giovane ebreo di Bologna rapito dalla casa di famiglia dai soldati papali nel 1858, cui fece seguito il suo trasferimento a Roma sotto la custodia di papa Pio IX per esser allevato come cattolico, vide già dal 2020 la storia ideale per un film. (il Resto del Carlino)

Il primo a protestare, in diretta tv, era stato Sergio Ballo, costumista insieme a Daria Calvelli, per Rapito, il film di Marco Bellocchio. Dopo due giorni dalla premiazione continuano le polemiche sui David di Donatello, per la gestione della cerimonia dei premi per le categorie cosiddette 'tecniche', ossia: scenografi, arredatori, costumisti, autori della fotografia, montatori, tecnici del suono, effetti visivi, truccatori e acconciatori. (la Repubblica)

Una premiazione che Carlo Conti ha cercato di rendere inutilmente smart, anche bloccando Alessia Marcuzzi in versione madrina di battesimo, ma che resterà indelebile per le scelte inadeguate, a cominciare da Fabrizio Biggio . (Gazzetta del Sud)

– Non è piaciuto e in tanti si sono interrogati sul perché alla cerimonia di consegna dei David di Donatello 2024 le categorie di scenografi, arredatori, costumisti, autori della fotografia, montatori, tecnici del suono, effetti visivi, truccatori e acconciatori siano stati premiati in uno studio “separato”, dove, tra l’altro, gli applausi e il calore del pubblico presente non arrivava. (Agenzia askanews)

Alberto Piccinini: Devo essere sincero, ho un ricordo confuso del momento in cui Sergio Ballo, il costumista di Bellocchio premiato per Rapito, ha fatto la pazza ai David l’altra sera. Un po’ perché li avevano messi sulla scala come Wanda Osiris – diceva lui – un po’ perché c’era una statuetta sola per due premiati, da pezzenti, un po’ perché il sionismo e l’antisemitismo eccetera. (Rolling Stone Italia)

Tra applausi e ringraziamenti ai David di Donatello c'è stato anche il momento della polemica . Una scelta che ha infastidito non poco il vincitore. (Repubblica TV)