Oro: per Citigroup può salire a 3.000 dollari

Finanzaonline ECONOMIA

L’oro è destinato a raggiungere i 3.000 dollari l’oncia in un orizzonte temporale fra i sei e i 18 mesi. Lo afferma Citigroup, sostenendo che il metallo prezioso sarà sostenuto dai crescenti afflussi degli investitori, in vista dei tagli dei tassi di interesse da parte della Federal. Ecco i target della banca d’affari per quest’anno e per il 2025. Intanto, anche Goldman Sachs e UBS hanno alzato le stime sull’oro. (Finanzaonline)

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Trema sotto le bombe che incendiano il Medioriente e costringono i mercati all’altalena dell’instabilità e dell’incertezza. L’oro trema. (LA NAZIONE)

Mattinata contrastata per il Gold future, che ieri ha però dimostrato un’ottima capacità di reazione dopo il test del supporto a 2.350-2.340 dollari, tornando subito a testare la soglia psicologica a quota 2.400: proprio il breakout di questa barriera potrà dare nuovo slancio alla tendenza positiva, creando lo spazio per un ulteriore allungo verso il picco di venerdì scorso, a un passo da 2.450 dollari. (Milano Finanza)

Il rally dell’oro e il difficile scenario geopolitico Goldman Sachs, come cita un recente report della CNBC, avrebbe riaffermato con forza la sua fiducia nell’asset, definendo l’oro come nel mezzo di un rally “rialzista incrollabile” e alzando i suoi target di prezzo ai 2.700 dollari l’oncia (circa $95 al grammo). (The Crypto Gateway)

Il lingotto con consegna immediata guadagna lo 0,15% e passa di mano a 2.382 dollari l'oncia. Il metallo prezioso è protagonista di una lunga corsa che in 2 mesi l'ha visto aumentare di quasi 200 dollari l'oncia . (Tiscali Notizie)

La crescita delle quotazioni dell’oro, che di solito non è comune in uno scenario come quello odierno, contraddistinto da elevati tassi di interesse, è dovuta per lo più agli ingenti acquisti da parte delle banche centrali, in particolare quella cinese (PBoC – People’s Bank of China). (Bluerating.com)