La spesa militare mondiale ai massimi storici

RSI.ch Informazione ESTERI

In America Centrale e nei Caraibi la spesa militare è stata superiore del 54% rispetto al 2014. L’aumento dei livelli di criminalità ha portato a un maggiore utilizzo delle forze militari contro le bande criminali in diversi paesi della regione. La spesa militare della Repubblica Dominicana è aumentata del 14% nel 2023 in risposta al peggioramento della violenza delle bande nella vicina Haiti (RSI.ch Informazione)

La notizia riportata su altre testate

Si tratta dell’aumento su base annua più marcato dal 2009 e, a partire dallo stesso anno, è la prima volta che si registra un aumento della spesa militare in tutte e cinque le regioni geografiche – Europa, Asia e Oceania, Medio Oriente, Africa e Americhe – con aumenti particolarmente elevati registrati nelle prime tre. (L'INDIPENDENTE)

Per la prima volta dal 2009, le spese per l'acquisto di armi e servizi militari è aumentata in tutte e cinque le regioni geografiche definite dal SIPRI, l'Istituto internazionale di ricerche sulla pace di Stoccolma, con aumenti particolarmente elevati in Europa, Asia, Oceania e Medio Oriente. (Famiglia Cristiana)

Sempre più in alto. Secondo i dati rilasciati ieri dall’Istituto di ricerca sulla pace di Stoccolma (Sipri), il 2023 ha fatto segnare un picco mai visto prima: nel mondo si sono stanziati oltre 2.243 miliardi di dollari in armi. (La Ragione)

Mentre gli stati continuano ad ammassare armamenti il tentativo di condizionamento dell’opinione pubblica sull’inevitabilità della guerra raggiunge nuove vette, tra giornalisti che lodano i benefici per l’economia dell’industria delle armi, propaganda nelle scuole e proposte politiche scellerate. (Osservatorio Repressione)

La spesa militare aumenta ovunque nel Mondo e ha raggiunto i 2.443 miliardi di dollari nel 2023, con una crescita del 6,8% in termini reali rispetto al 2022. Sebbene siamo abituati a vederla crescere da anni, si è trattato dell’aumento su base annua più marcato dal 2009. (Unimondo.org)

Armi: un mercato senza crisi (Unimondo.org)