Salone del libro, Saviano incontra Salman Rushdie: lo scrittore indiano racconta l'attentato subito 2 anni fa

Salone del libro, Saviano incontra Salman Rushdie: lo scrittore indiano racconta l'attentato subito 2 anni fa

Al Salone del libro di Torino l'incontro tra Roberto Saviano e lo scrittore Salman Rushdie. L'autore dei "I versi satanici" ha raccontato al pubblico presente l'attentato di due anni fa, quando un 24enne l'ha aggredito a coltellate a un evento nello stato di New York . "Quell'uomo è corso velocemente sul palcoscenico, io ero in piedi immobile. Pensavo mi avesse tirato un pugno ma poi mi sono reso conto che era una coltellata perché mi usciva sangue", ha spiegato lo scrittore indiano che ha ci ha anche scherzato sopra: "Quando sono caduto, mi è venuto sopra. (ilmattino.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Un tema è il rapporto tra potere e intellettuali. "Scrittori, giornalisti, intellettuali sono sotto attacco, è un brutto momento per la libertà di espressione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Le vittime si attraggono tra loro ben più dei colpevoli con quell’umana solidarietà di chi sa di subire. È indubbio che Salman Rushdie e Roberto Saviano si piacciano, l’inglese lo chiama per nome come si fa con i vecchi amici e all’ultima domanda di una conferenza altrimenti tranquilla e persino un po’ noiosa, rispondendo a un giornalista de La Stampa che gli chiede come si colloca rispetto a ciò che disse cia che ha pesato sudi lui, ha vissuto bene, si è sposato cinque volte, ha viaggiato molto sempre circondato da ingenti misure di sicurezza che però non sono servite il 12 agosto di due anni fa quando è stato raggiunto dalle coltellate di un pazzo fanatico che non aveva mai letto un suo libro. (Liberoquotidiano.it)

Il fatto è che sono cambiate le regole del gioco. Rushdie resta Rushdie a prescindere, ma siamo sicuri che sia l’ipersensibilità a ispirare la scelta dei nuovi leader di ribattere agli attacchi colpo su colpo e di entrare in polemica con personaggi di altri mondi come la letteratura o lo spettacolo? (Corriere della Sera)

La Roccella zittita, Mattarella e gli "incivili"

In questo libro lo scrittore indiano si racconta dopo l’attentato subito il 12 agosto del 2022, per mano di un terrorista islamico. Così parla Salman Rushdie, ieri nel giorno dell’inaugurazione del Salone del Libro di Torino, all’incontro con la stampa per la presentazione di Coltello. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Io lo dico chiaramente: non ho capito come si sia arrivati a far parlare Salman Rushdie di Giorgia Meloni e delle sue cause con Roberto Saviano, con il quale lo scrittore angloindiano dialogherà questo pomeriggio al Salone del Libro (anche se è probabile che lo scrittore napoletano riuscirà, o almeno tenterà, a infilare in mezzo le sue tirate da martire a gettone). (Torino Cronaca)

Difficile contraddire uno dei massimi intellettuali viventi, più facile pensare che lo scrittore indo-britannico sia stato informato, per così dire, maluccio e in modo partigiano sia su Giorgia Meloni che sulla situazione italiana. (ilGiornale.it)