Coronavirus, Fmi: “Salgono i rischi per Europa: la maggioranza delle perdite non saranno recuperate a medio termine”

La Stampa ECONOMIA

Molte di queste perdite non saranno recuperate nel medio termine».

Per il 2020, gli economisti di Washington prevedono una contrazione del 7%, la maggiore dalla Seconda Guerra Mondiale ma in miglioramento rispetto al -8,5% stimato in giugno.

Per sostenere la ripresa dalla pandemia, le politiche dovrebbero cercare di affrontare sfide di lunga durata, come la bassa crescita della produttività, la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio e la crescente disuguaglianza». (La Stampa)

Ne parlano anche altre testate

Le banche europee sono entrate nella pandemia forti e si sono dimostrate resilienti a uno shock senza precedenti. I rischi per l'economia europea «restano significativi e stanno aumentando con la seconda ondata di infezioni che si sta intensificando. (Ticinonline)

Lo afferma il Fondo Monetario Internazionale, sottolineando che la «risposta senza precedenti ha evitato un risultato devastante»: senza la «recessione sarebbe stata ben peggiore». I rischi per l'economia europea «restano significativi e stanno aumentando con la seconda ondata di infezioni che si sta intensificando. (Il Messaggero)

Il Fondo però aggiunge “la risposta senza precedenti ha evitato un risultato devastante: senza la recessione sarebbe stata ben peggiore”. Molte di queste perdite non saranno recuperate nel medio termine”. (Il Fatto Quotidiano)

L'Fmi stima che in Europa la dimensione media delle misure fiscali discrezionali annunciate per il 2020 sia stata del 6,2% del Pil per le economie avanzate - come l'Italia - e del 3,1% per quelle emergenti. (la Repubblica)

Un ritiro prematuro delle politiche di sostegno potrebbe risospingere i Paesi nella recessione, cancellando gran parte di quanto ottenuto finora. Ma, avverte l'istituto di Washington, "la ripresa da questa crisi sarà incerta e parziale". (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

A fornire un outlook aggiornato sul vecchio continente è il Fondo Monetario Internazionale, che ha dato indicazioni piuttosto fosche sull’uscita dalla crisi nella regione europea. Il FMI ha quindi avvisato l’Europa: la crisi è grave, la ripresa economica a rischio. (Money.it)