Coronavirus, tempi lunghi e burocrazia per ottenere i prestiti: tutti i dubbi delle imprese

Il Messaggero ECONOMIA

Risultato: per le richieste sopra 25 mila euro la strada si profila in salita.

IL MECCANISMO. Quanto al meccanismo di assegnazione, come detto per i prestiti fino a 25 mila euro non è prevista alcuna istruttoria: basta una dichiarazione alla banca per ottenerlo.

Il decreto liquidità per sostenere il sistema produttivo da un lato punta a mettere il turbo ai prestiti alle imprese ma dall'altro non offre garanzie sui tempi di erogazione del credito. (Il Messaggero)

Ne parlano anche altre fonti

“Abbiamo lavorato tutta questa notte al testo del decreto, pubblicato in Gazzetta Ufficiale dopo mezzanotte, per poter inviare alle banche, già stamattina la circolare applicativa del decreto sulle misure per fornire liquidità alle imprese”. (il Fatto Nisseno)

Liquidità immediata. Conte ha parlato di una liquidità immediata di 400 miliardi di euro, nella fattispecie sotto forma di aiuti a tutte le imprese – sia piccole, sia grandi – e a tutte le attività che sono state obbligate alla chiusura per via dell’emergenza. (AostaSera)

Le risorse arriveranno ma resta il vulnus della burocrazia: questa la linea di Daniela Fumarola, segretario generale Cisl Puglia. Temiamo invece rallentamenti legati a burocrazia e cavilli europei»: questa la riflessione del presidente di Confindustria Puglia Domenico De Bartolomeo. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Nel decreto c’è una grande linea che separa le piccole imprese, meglio le piccolissime, dalle altre. Il rischio più stringente è che i soldi alle imprese arrivino troppo tardi e dopo un calvario di domande, analisi dello stato di salute e scambi con le banche. (L'HuffPost)

Ma di misure concrete che rispondano ad un fabbisogno di liquidità immediato. Ma un approccio che – correttamente – miri a rendere disponibili con maggiore facilità per le imprese risorse finanziarie essenziali in questo quadro deve risultare in grado di funzionare per davvero, a prescindere dall’annuncio di turno. (L'Occidentale)

Il decreto liquidità rafforza anche il “golden power”, cioè le possibilità di intervento del Governo per difendere le aziende strategiche nazionali da possibili scalate ostili. Fuori dal coro Confcommercio che chiede la cancellazione e non dei rinvii degli adempimenti fiscali. (modenaindiretta.it)