Bollette luce e gas, serve uscita graduale per la fine della maggior tutela

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Bollette luce e gas, serve uscita graduale per la fine della maggior tutela L’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente (Arera) torna a chiedere, in una segnalazione al Parlamento e al Governo, l’approvazione di norme che consentano un passaggio senza traumi nel mercato libero.

Ancora 18 milioni i clienti tra famiglie e imprese nel regime di maggior tutela.

Maggiore dinamicità, invece, è riscontrabile tra i non domestici: circa il 20% di questo segmento, infatti, ha manifestato l’intenzione di cambiare il fornitore. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altri media

Entrambe le proposte chiedono uno slittamento per i clienti domestici al 1 gennaio 2022 mentre per tutti gli altri, i democratici propongono anche uno scaglionamento al 1 gennaio 2021 per i piccoli clienti commerciali, al 1 luglio per i clienti con potenze fino a 16,5kW. (Energia Oltre)

Anche nel gas naturale, nello stesso anno, il servizio di tutela ha costituito la modalità di fornitura per il 50% dei clienti domestici e per il 43% dei condomini uso domestico. Secondo gli esperti “Il ritardo nella liberalizzazione era ormai atteso (tempistica effettivamente troppo stretta in assenza di tutte le norme necessarie). (Yahoo Finanza)

Di fronte a questo l'Autorità fornisce alcuni elementi per disegnare gli scenari futuri e strumenti utili a prevenire ingiustificati aumenti dei prezzi e alterazioni contrattuali". Anche nel gas naturale, nello stesso anno, il servizio di tutela ha costituito la modalità di fornitura per il 50% dei clienti domestici e per il 43% dei condomini uso domestico". (Yahoo Finanza)

Sarà il Mise, sentita l'Autorità per l'Energia (Arera) a definire con un apposito decreto, previo parere delle commissioni parlamentari competenti, "le modalità e i criteri di ingresso consapevole nel mercato dei clienti finali tenendo altresì conto della necessità di concorrenza, pluralità fornitori e di offerte nel libero mercato". (Yahoo Finanza)

Per il settore elettrico, infatti, i dati dell’Autorità indicano che il 56% dei clienti domestici e il 43% dei non domestici erano ancora in regime di tutela nel 2018. “I numeri sono lontani da quanto aveva ipotizzato il legislatore – afferma il presidente di ARERA, Stefano Besseghini – e la quota di clienti fermi sul mercato tutelato è tutt’altro che residuale. (Consumerismo)

Codacons Comunicati Stampa (Il Tabloid)