Migranti, continuano i ricatti dalla Tunisia: Meloni vola da Saied (per la quarta volta)

Stranieri in Italia INTERNO

– La Premier Giorgia Meloni si prepara per il quarto viaggio a Tunisi in meno di un anno. Lì incontrerà, di nuovo, il presidente Kais Saied. L’appuntamento, previsto per mercoledì mattina, si rivela sempre più cruciale di fronte al persistente aumento degli arrivi di migranti sulle coste italiane provenienti dalla Tunisia. Nonostante l’accordo stipulato lo scorso luglio tra l’Unione Europea e la Tunisia, infatti, e nonostante le promesse, i flussi migratori hanno recentemente ripreso slancio, mettendo sotto pressione non solo l’Italia, ma l’intero continente. (Stranieri in Italia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Prima la visita in Tunisia per discutere della questione migranti, poi il Consiglio europeo straordinario a Bruxelles: è questa la giornata di Giorgia Meloni. (Sky Tg24 )

È la quarta visita in Tunisia in dieci mesi, ma la prima nell'ambito del Piano Mattei. La premier è stata accolta dal capo del governo, Ahmed El Hachani, dal ministro degli Affari esteri, dell'immigrazione e dei tunisini all'estero, Nabil Ammar, dall'ambasciatore d'Italia, Alessandro Prunas, e da alcune autorità locali. (Il Messaggero Veneto)

L’incontro, sottolineano fonti italiane alla vigilia dell’appuntamento, servirà a ribadire il sostegno al Paese di Saïed, “tassello fondamentale” della stabilità del Mediterraneo e del Nord Africa. (Adnkronos) – (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

L'incontro, sottolineano fonti italiane alla vigilia dell'appuntamento, servirà a ribadire il sostegno al Paese di Saïed, "tassello fondamentale" della stabilità del Mediterraneo e del Nord Africa. (Adnkronos)

Con il presidente tunisino la premier parlerà di come rilanciare il piano Mattei (con lei ci saranno anche i ministri dell’Interno Matteo Piantedosi e dell’Università Anna Maria Bernini), ma soprattutto di flussi migratori, vero motivo che la spinge sull’altra sponda del Mediterraneo. (il manifesto)

Una missione lampo per mantenere alto il livello di collaborazione con Tunisi e rafforzare una partnership che, numeri alla mano, ha prodotto risultati importanti sul fronte degli sbarchi. Inoltre le autorità di Tunisi hanno dichiarato che, fino ad oggi, hanno riportato a terra circa 12mila migranti. (ilGiornale.it)