Interruzione volontaria di gravidanza, gli ospiti di Vespa sono tutti uomini: scoppia la polemica

Repubblica TV INTERNO

Il fermo immagine è diventato virale sui social: mostra lo studio Rai di Porta a Porta. Si discute di interruzione volontaria di gravidanza e libertà riproduttiva. Insieme a Bruno Vespa ci sono cinque ospiti in studio e uno in collegamento. Tutti uomini. La polemica, nelle ore successive è subito rimbalzata nei palazzi politici. La redazione di "Porta a Porta" fa notare che "gli inviti per la trasmissione politica di giovedì 18 aprile sono stati fatti nei giorni precedenti al manifestarsi della polemica". (Repubblica TV)

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PASQUALE QUARANTA Solo uomini a parlare di interruzione volontaria di gravidanza e libertà riproduttiva. Nessuna donna. Il fermo immagine, virale sui social, mostra lo studio Rai di "Porta a Porta" durante una discussione nel merito condotta da Bruno Vespa e cinque ospiti in studio, tutti uomini, con un altro in collegamento. (La Stampa)

Interrogazione in Vigilanza Rai in arrivo per Porta a Porta La replica di Porta a Porta alle accuse (Virgilio Notizie)

Giovedì, sera. Sette uomini parlano di aborto. (Il Fatto Quotidiano)

Chi, nella tarda serata del 18 aprile, si è sintonizzato su Rai1 ha potuto assistere alla sintesi perfetta della discussione già avvenuta alla Camera, con l’aggravante che a parlare erano solo e soltanto uomini. (Il Fatto Quotidiano)

Ma l’ultimo eclatante caso di manel, neologismo nato dalle parole male e panel, è riuscito a sbriciolare ogni record e lasciare a bocca aperta ma non senza parole chi ieri, giovedì 18 aprile, si è imbattuto nella distopica visione di sette uomini che sulla rete pubblica disquisiscono di aborto… (La Stampa)

Sette uomini, politici e giornalisti, discutono di aborto attorno a un tavolo. E’ successo nella puntata di giovedì 18 aprile di ‘Porta a Porta’, il talk serale di Rai1 condotto da Bruno Vespa. Erano seduti il deputato del Partito democratico Alessandro Zan, il giornalista Tommaso Labate, Antonio Noto di ‘Noto Sondaggi’, Bruno Vespa, il direttore di Libero Mario Sechi e il deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli. (LAPRESSE)