Consumo. Prodotti incompleti e reclami impossibili, l'Antitrust multa Mondo Convenienza

Avvenire ECONOMIA

Il negozio di Mondo Convenzienza a Montano Lucino, in provincia di Como - Ansa Un prezzo conveniente che per molti clienti si è trasformato in un’odissea con mobili incompleti o difettosi e un servizio di assistenza latitante. L’Antitrust ha multato Mondo Convenienza con una sanzione di 3 milioni e 200mila euro. Secondo L’Autorità garante della concorrenza e del mercato la società Iris Mobili S.r.l. (Avvenire)

La notizia riportata su altri giornali

Secondo l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, la celebre catena con sede a Roma di mobili e complementi d’arredo ha adottato condotte illecite nelle fasi di consegna e di montaggio dei mobili e degli arredi e ha ostacolato i consumatori nella fruizione dei servizi post-vendita. (ilGiornale.it)

Pur consapevole dell'elevato numero di consegne di prodotti non completi e non corrispondenti agli ordini o non in perfette condizioni di utilizzo - si legge - la società non ha adottato comportamenti idonei a risolvere questi problemi». (ilmessaggero.it)

Bene l’intervento dell’Antitrust che, oggi, ha sanzionato Mondo Convenienza per 3,2 milioni di euro. Ne dettaglio, nel mirino dell’AGCM sono finiti i comportamenti scorretti nelle fasi di consegna e montaggio dei mobili e degli arredi, nonché il tentativo di ostacolare i consumatori nella fruizione del servizio post-vendita. (Federconsumatori)

Secondo l’Antitrust, dalle molte segnalazioni arrivate dai consumatori emerge che la società consegna prodotti non conformi, difettosi, danneggiati, non corrispondenti all’ordine di acquisto, con pezzi mancanti o di misure errate. (Il Fatto Quotidiano)

Mondo Convenienza: pratiche illecite L’Antitrust, ovvero l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, si è mossa contro Iris Mobili S.r. Nel mirino anche una terza fase, successiva a queste due, con un percorso volutamente ostacolato per i servizi post-vendita garantiti ai consumatori. (QuiFinanza)

La multa è stata comminata ad Iris Mobili, titolare del marchio, per aver perseguito “condotte illecite nelle fasi di consegna e di montaggio dei mobili e degli arredi” ed aver “ostacolato i consumatori nella fruizione dei servizi post-vendita”. (Sky Tg24 )