Le donne si prendono la Luna grazie a Elon Musk

Il programma Artemis prevede che a portare quattro astronauti nell'orbita lunare sarà il nuovo grande lanciatore della Nasa, lo Space Launch System (Sls) sul quale sarà integrata la capsula Orion.

Il contratto è stato firmato nell'ambito del programma Artemis, che punta al ritorno alla Luna per il 2024.

La Nasa ha scelto la SpaceX per portare la prima donna e il prossimo uomo sulla Luna.

Ha infatti affidato all'azienda di Elon Musk il progetto da 2,8 miliardi di dollari, destinato a portare il primo veicolo commerciale sul suolo lunare (lander). (laRegione)

Ne parlano anche altri giornali

Di nuovo alla conquista della luna, ma questa volta, in omaggio ai tempi, grazie agli investitori privati. Con un traguardo in più da tagliare per l’occasione: portare la prima donna sulla luna. (QN Motori)

“Oggi sono molto entusiasta e siamo tutti molto entusiasti di annunciare che ci è stato assegnato un premio SpaceX per lo sviluppo di un sistema di atterraggio lunare”, ha affermato Lisa Watson Morgan, Direttore del programma della NASA (BarSport.Net)

Dunque non una selezione per capacità si sospetterebbe ma per genere e per colore della pelle, se messa su questo tono. Confidiamo che una nuova politica spaziale oggi possa portare a risultati migliori del passato, cercando alleanze con Paesi più forti, tra tutti la Germania e la Russia, con posizioni fattive e di avanguardia (L'Indro)

L’obiettivo è quello di far sbarcare sulla Luna la prima donna astronauta, un progetto che sfiora i 3 miliardi di dollari se si guarda agli aspetti più prettamente economici. La permanenza degli astronauti su questo suolo dovrebbe durare circa una settimana prima del ritorno sulla Terra (AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency)

Il programma Artemis, avviato sotto l’amministrazione Trump, aveva mirato a un ritorno sulla superficie lunare nel 2024. SpaceX ha quasi esaurito i soldi, ma è stato mantenuto da un fortuito aggiudicazione di contratto dalla Nasa nel 2008 (Voce Nuova Tv)

O'Hara è un fenomeno, va da sé, ed è l'unica fra le sei colleghe uscita dall'Università di Purdue, nell'Indiana, la culla degli astronauti. Così il progetto di Dynetics è uscito subito e tra gli altri due concorrenti, ritenuti tecnicamente alla pari, ha vinto SpaceX perché più economico. (Il Messaggero)