Sui social - Un comandante calabrese alla cloche del primo volo Ryanair decollato da Reggio. Occhiuto: «Si parte!»

Sui social Il presidente della Regione ha pubblicato sui social il suo messaggio per salutare l’inaugurazione delle nuove rotte dallo Stretto. «Da domani aerei anche per Barcellona, Berlino, Manchester, Marsiglia e Tirana» Giornata importante per la Calabria e, in particolare, per Reggio, da dove oggi sono partiti i primi voli delle nuove rotte Ryanair dallo Stretto. Un evento che è stato celebrato con una festa ufficiale all’aeroporto Tito Minniti, alla presenza del presidente della Sacal, Marco Franchini, e con il tradizionale “battesimo” del primo aeromobile che è decollato alle 6.15 con destinazione Bologna, accolto sulla pista dal getto incrociato degli idranti dei vigili del fuoco. (LaC news24)

Ne parlano anche altre testate

“L’arrivo di Ryanair è da considerarsi certamente essere una svolta epocale per il Sistema Aeroporti Calabria, ed in particolar modo per l’Aeroporto di Reggio Calabria, il quale raggiunge una frequenza di voli imponente, segnando il delta positivo da sempre richiesto ed auspicato dalle parti sociali. (StrettoWeb)

Il volo per Tirana è in procinto di partire da Reggio Calabria tra poche ore ed i passeggeri prenotati dovrebbero essere circa 182 su 189 posti (coefficiente di riempimento 96%). (AeroportiCalabria.com)

Leggi tutta la notizia La città francese è la seconda... (Virgilio)

Non si poteva attendere di meglio per lo sbarco di Ryanair a Reggio Calabria. Sembrano tutti contenti: viaggiatori, operatori economici del terminal e quelli dell’indotto. (Gazzetta del Sud - Edizione Reggio Calabria)

Come si legge su Gazzetta del Sud, il presidente Sacal Marco Franchini presente all’Aeroporto in occasione dello sbarco di Ryanair ha affermato: “la scelta strategica di Ryanair è determinante per individuare una serie di destinazioni che proprio per la capacità della compagnia di sviluppare un marketing a 360 gradi può garantire coefficienti di riempimento altissimi. (StrettoWeb)

C'è ancora tanto lavoro da fare. (CityNow)