L'Italia verso la recessione: scatta l'allarme da coronavirus

Money.it ECONOMIA

In molti si sono interrogati sulle possibili conseguenze del coronavirus sull’economia tricolore, eppure secondo l’articolo del quotidiano, l’impatto potrebbe essere così potente da mandare l’Italia in recessione.

Uno sguardo al 2020. Le previsioni degli esperti non si sono concentrate soltanto sul 1° trimestre dell’anno e sulle probabilità di recessione tecnica.

Se anche il PIL del primo trimestre 2020 avrà un segno negativo, l’Italia entrerà nuovamente in recessione tecnica, la quarta dal 2008.

A causa del coronavirus, dunque, l’Italia potrebbe davvero finire in recessione. (Money.it)

Su altri giornali

"Molte delle reazioni dei mercati finanziari ora sono legate alla paura. Così in un’intervista all’Adnkronos il direttore del think tank economico Bruegel di Bruxelles Guntram Wolff mette in guardia contro il rischio che l’Italia piombi in una nuova recessione economica. (Yahoo Finanza)

Non ha bloccato le fonti del possibile contagio, e poi per non assumersi l’onore politico delle scelte ha lasciato l’iniziativa alle Regioni. Perché i governatori, che adesso gettano acqua sul fuoco, hanno adottato in pochissimo tempo le misure più draconiane che potessero prendere. (QUOTIDIANO.NET)

Allarme degli imprenditori. La paura del contagio, nel resto d'Italia, svuota anche le sale dei cinema e gli alberghi. (TG2000)

Stiamo parlando, d’altronde, di una emergenza esplosa in regioni alcune delle quali, Lombardia in primis, sono il motore dell’economia italiana. Ogni giorno che rimaniamo fermi diamo un colpo al cuore dell’economia italiana, cioè al nostro futuro”. (Finanzaonline.com)

La prova è nel trend del Pil del quarto trimestre del 2019, sceso dello 0,3% (prima dell’alert COVID-19). D’altronde, l’emergenza coronavirus si abbatte su un paziente già malato, sprovvisto di difese immunitarie capaci di contrastare la malattia. (Finanzaonline.com)

Sia la Commissione europea che Moody's hanno lanciato l'allarme su un possibile rischio recessione in Italia come conseguenza dell'impatto del coronavirus sull'economia. Secondo il governatore della Banca d’Italia, i contraccolpi potrebbero superare lo 0,2%”, conclude la DBRS. (EuropaToday)