"Festa dei lavoratori, dobbiamo impegnarci per costruire un futuro del lavoro più equo e sostenibile"

Tuscia Web INTERNO

La riflessione di Luisa Ciambella in occasione del Primo maggio : Viterbo – Riceviamo e pubblichiamo – In occasione del Primo maggio, festa dei lavoratori, ci troviamo di fronte a un momento di riflessione profonda. Quest’anno, più che mai, è essenziale celebrare il lavoro nel segno della dignità, dell’uguaglianza, del merito e soprattutto della sicurezza. Viterbo – Luisa Ciambella Gli anni che ci hanno portato fuori dal periodo buio della pandemia hanno ridato vigore al mondo del lavoro ma, allo stesso tempo hanno fatto emergere le disuguaglianze, mettendo in luce le disparità salariali, le condizioni di lavoro precarie e la mancanza di sicurezza economica per milioni di persone. (Tuscia Web)

Ne parlano anche altre testate

“L’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro”, questo è il primo articolo della Costituzione della nostra nazione che delinea attività, voglia di fare, di prosperare, di mettersi in gioco, non solo per se stessi, ma per far progredire società e collettività. (newsbiella.it)

«Più che mai primo maggio!», la Rete della Sinistra a difesa dei lavoratori (Termoli Online)

In questo contesto, USMIA rinnova il proprio impegno a sostegno dei diritti dei lavoratori, promuovendo la giustizia sociale, la tutela delle condizioni di lavoro dignitose e la valorizzazione del contributo di ogni individuo al progresso della società. (USMIA)

14:02 DONA ORA (Aduc)

Siamo sicuri che il primo maggio sia (ancora) percepito come la Festa dei Lavoratori e non solo come un giorno di festa dal lavoro? Io credo di no, specialmente fra i più giovani (non do loro nessuna colpa sia chiaro, mi limito a constatare senza moralismi) non è attribuita alcuna sacralità a questa festa per il semplice motivo che, in loro, è diversa la percezione che si ha del lavoro e, con esso, della propria natura di lavoratore e lavoratrice o futuri tali. (L'HuffPost)

Quelle riconosciute dall’ONU sono 152 e ve ne risparmiamo l’elenco, per certi versi fin stucchevole: c’è spazio anche per la nutella, il whisky e la risata. Ci sono innumerevoli feste nel calendario, molte tramandate dalla nostra cultura, in particolare quella cattolica, altre sono prettamente legate al business e provengono dagli Stati Uniti, come Halloween. (Corriere del Ticino)