Ue all’Italia, recuperi 400 milioni di aiuti da Alitalia

L'Opinione delle Libertà ECONOMIA

Anche l’ultimo dei prestiti ponte concessi alla moribonda Alitalia era illegale. Con una decisione “attesa” dal Governo e “ampiamente prevista” anche nei palazzi Ue, Bruxelles ha messo la parola fine alle sue indagini sugli aiuti di Stato elargiti da Roma tra il 2017 e il 2019 all’ex compagnia di bandiera nell’estremo tentativo (poi naufragato) di rianimarla. Rilevando che, con il versamento finale da 400 milioni di euro, l’Italia ha chiuso entrambi gli occhi sull’impossibilità del vettore di rimborsare i prestiti, preoccupandosi solamente di mantenerlo artificialmente in vita. (L'Opinione delle Libertà)

La notizia riportata su altre testate

La decisione era «attesa e ampiamente prevista» dal ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti che sottolinea: «L’esclusione di Ita dalle richieste di restituzione del prestito ponte dimostra che siamo nel giusto»; un fatto che ribadisce cioè la non-continuità tra Alitalia Sai, oggi in liquidazione, e la compagnia statale nata dalle sue ceneri. (ilGiornale.it)

Alitalia SAI tuttavia non ha un euro, dunque non restituirà nulla. Quella che vedete volare oggi con ancora qualche aereo in livrea Alitalia è una società diversa, che si chiama ITA e nel 2021 ha preso il posto di Alitalia SAI, che a sua volta nel 2015, ai tempi del governo Renzi, aveva preso il posto della defunta Alitalia CAI di Colaninno e dei suoi capitani coraggiosi benedetti dal governo Berlusconi, che nel 2008 aveva affossato la vendita di Alitalia al pollo Air France e aveva fatto prendere ad Alitalia CAI il posto della defunta Alitalia LAI, quella “originale”. (GLI STATI GENERALI)

Ma l’ex vettore tricolore è fallito e quindi non potrà far fronte all’impegno. La Commissione europea ha chiuso il dossier Alitalia stabilendo che il prestito ponte da 400 milioni concesso dallo Stato nel 2019 rappresenta «un aiuto di Stato illegale ai sensi delle norme comunitarie». (ilmessaggero.it)

Il governo italiano, ma solo teoricamente, dovrebbe quindi recuperare dalla compagnia il sostegno maggiorato degli interessi. La Commissione europea ha chiuso il dossier Alitalia stabilendo che il prestito ponte da 400 milioni concesso dallo Stato nel 2019 rappresenta «un aiuto di Stato illegale ai sensi delle norme comunitarie». (ilmattino.it)

La commissione Ue completa il capolavoro fatto sul fallimento di Alitalia e la nascita di Ita. E dichiara «aiuto di stato illegale» anche l’ultimo prestito da 400 milioni che il governo Conte due – ministro competente Patuanelli – concesse nel 2019 ad Alitalia, già in amministrazione controllata. (Il Manifesto)

Nel recuperare le somme si dovrà anche far rifondere degli interessi previsti dall’erogazione a quando sarà completamente ristorato il credito nei confronti della società ora ancora in mano ai commissari. (Italiavola & Travel –)